Terzo Giorno
Terzo Giorno della novena alla Divina Misericordia. In quei giorni, Pietro prese la parola e disse: «Voi sapete ciò che è accaduto in tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni; cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nàzaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui.
E noi siamo testimoni di tutte le cose da lui compiute nella regione dei Giudei e in Gerusalemme. Essi lo uccisero appendendolo a una croce, ma Dio lo ha risuscitato al terzo giorno e volle che si manifestasse, non a tutto il popolo, ma a testimoni prescelti da Dio, a noi che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti.
E ci ha ordinato di annunciare al popolo e di testimoniare che egli è il giudice dei vivi e dei morti, costituito da Dio. A lui tutti i profeti danno questa testimonianza: chiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati per mezzo del suo nome».>> (cfr At 10,34a.37-43). Questo è il “kerigma”, cioè l’annuncio essenziale della fede cristiana. Questo annuncio, fin dall’inizio del cristianesimo è legato alla “testimonianza” , una catena di testimoni che dagli apostoli e dai primi discepoli è giunto fino a noi, e da noi, ad altri… È questa la “Tradizione” della fede che viene trasmessa lungo gli anni e i secoli, fin quando Dio vorrà… Ci possiamo chiedere: I “testimoni” sono credibili? Se Pietro – e come lui, gli altri apostoli ed un gran numero di discepoli – che ha rinnegato Gesù ancora vivo, non avesse avuto la certezza della risurrezione di Gesù, avendolo visto risorto con i suoi occhi, come avrebbe avuto il coraggio e la forza di annunciare questo evento sconvolgente e dare la sua vita per testimoniare di aver visto la “tomba vuota” e Gesù, il Nazareno, risorto e aver mangiato con Lui dopo la sua risurrezione? Pertanto, con le parole della liturgia di oggi, proclamiamo: <>. “Stando a casa”, nella fede nel Crocifisso Risorto, auguri di una serena Pasqua a tutti e a ciascuno! P. Antonio Santoro omi