Sesto Giorno
Sesto giorno della Novena alla Divina Misericordia. <<Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute… Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui… Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?».>> (cfr Lc 24,13-35). L’evangelista Luca ci narra l’esperienza dei due discepoli di Emmaus. Questi, dopo la crocifissione, morte e sepoltura di Gesù, sconsolati e delusi, ritornano al loro paese. Mentre condividono l’amarezza per quanto accaduto al loro Maestro, si unisce a loro proprio Gesù. Ma non lo riconoscono… Capita anche a noi di non “riconoscere” Gesù quando, per situazioni diverse della vita, siamo delusi, sconfortati, ci sentiamo falliti … vediamo nero, e sembra che non ci siano prospettive… Ma Lui, il Crocifisso è risorto e non ci abbandona. Egli cammina con noi e, come ai due discepoli di Emmaus, spiega le Sacre Scritture. Se lo ascoltiamo davvero, anche il nostro cuore comincia ad ardere … e la vita rifiorisce… Nella luce di questo Vangelo ci auguriamo ancora “Buona Pasqua”, come passaggio dallo sconforto e dalla delusione all’ardore del cuore infuocato dal calore della presenza di Gesù, accolto nella Sua Parola, nell’Eucaristia, nella testimonianza della reciproca carità. <<Gesù, Crocifisso Risorto, fa’ che possiamo sempre riconoscerti nel “pane spezzato” dell’Eucaristia e della carità vissuta…>>. Buona Pasqua, confortati dalla Sua presenza! P. Antonio Santoro omi