Frammenti di luce

Frammenti di Luce.

9 Novembre 2024. << Fratelli, voi siete edificio di Dio. Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come un saggio architetto io ho posto il fondamento; un altro poi vi costruisce sopra. Ma ciascuno stia attento a come costruisce. Infatti nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo.

Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.>> (1Cor 3,9c-11.16-17). Tante volte nel linguaggio parlato ed anche scritto, si dice che noi, come esseri umani, sia come singole persone e che come comunità, siamo “casa”, “abitazione” di Dio. Si usano questi termini per indicare la vicinanza di Dio e la familiarità con Lui.  E questa sensibilità è molto bella. L’apostolo Paolo dice che siamo “tempio” di Dio, tempio in cui abita lo Spirito.  Forse “casa” e “tempio” possono essere considerati come sinonimi? Vogliono indicare la stessa realtà? Personalmente ritengo che ci sia una differenza, e non di poco. Dire che siamo “tempio” di Dio è già un messaggio preciso e prezioso. Il “tempio” non è un’abitazione bella e forse a volte anche splendida. Dire tempio è dire cosa sacra, perché ha a che fare col Divino. Allora, se io, tu, ed ogni altro siamo “tempio” di Dio, dove abita lo Spirito, siamo “cosa” “sacra”. In questa visione della persona, possiamo ben dire che la dignità della persona sta, non solo nell’essere creata e ricreata ad immagine di Dio, ma anche nell’essere suo “tempio”. Anzi, possiamo affermare che proprio perché creata ad immagine di Dio e ricreata in Cristo Redentore, la persona è “destinata” ad essere “tempio”. Dunque, il primo “spazio sacro” della presenza di Dio nel cosmo è la “persona”, ogni persona! In questa luce, forse, tra l’altro, possiamo comprendere meglio quando Gesù afferma: «In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me» (Mt 25,40). Sì, perché in quel “tempio” dei “fratelli più piccoli”, abita Lui! Come cambierebbero decisamente in meglio le relazioni tra le persone, se guardandoci riconoscessimo di essere “tempio” dello Spirito!! Con questa consapevolezza, preghiamo: <<Santo Spirito, purifica, santifica il tempio della mia persona, per essere tua degna, feconda dimora…>>. Serena giornata! P. Antonio Santoro omi

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