Frammenti di Luce.

 8 Novembre 2024. << Fratelli, fatevi insieme miei imitatori e guardate quelli che si comportano secondo l’esempio che avete in noi. Perché molti – ve l’ho già detto più volte e ora, con le lacrime agli occhi, ve lo ripeto – si comportano da nemici della croce di Cristo. La loro sorte finale sarà la perdizione, il ventre è il loro dio. Si vantano di ciò di cui dovrebbero vergognarsi e non pensano che alle cose della terra. La nostra cittadinanza infatti è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo, il quale trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso, in virtù del potere che egli ha di sottomettere a sé tutte le cose. Perciò, fratelli miei carissimi e tanto desiderati, mia gioia e mia corona, rimanete in questo modo saldi nel Signore, carissimi! >>  (Fil 3,17-4,1). In questa settimana (1-8) nella quale ricordiamo in modo particolare i defunti (familiari, amici, conoscenti …), ci fa molto bene, perché di grande conforto, quanto l’apostolo Paolo scrive ai cristiani di Filippi e di ogni altro luogo e tempo, quindi anche a noi, oggi: «La nostra cittadinanza infatti è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo, il quale trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso». Usciti dal “grembo” dell’Eterno Amore, siamo destinati ad essere cittadini del cielo, passando per la grande purificazione della morte. In fondo a questo tunnel non c’è il nulla, ma la rivelazione del Cristo risorto glorioso: Questa è la nostra fede «fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedono» (Lettera agli Ebrei 11,1). Con questa consapevolezza, preghiamo: << Santo Spirito, ravviva in noi la speranza cristiana …>>. Serena giornata! P. Antonio Santoro omi