Frammenti di Luce.
19 Ottobre 2024. << Fratelli, avendo avuto notizia della vostra fede nel Signore Gesù e dell’amore che avete verso tutti i santi, continuamente rendo grazie per voi ricordandovi nelle mie preghiere, affinché il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui; illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi, che crediamo, secondo l’efficacia della sua forza e del suo vigore. Egli la manifestò in Cristo, quando lo risuscitò dai morti e lo fece sedere alla sua destra nei cieli, al di sopra di ogni Principato e Potenza, al di sopra di ogni Forza e Dominazione e di ogni nome che viene nominato non solo nel tempo presente ma anche in quello futuro.
Tutto infatti egli ha messo sotto i suoi piedi e lo ha dato alla Chiesa come capo su tutte le cose: essa è il corpo di lui,
la pienezza di colui che è il perfetto compimento di tutte le cose.>> (Ef 1,15-23). Chissà quante volte abbiamo sentito, o forse anche affermato: “Cristo sì, Chiesa no”! Possiamo capire perché si fa questa affermazione. Perché si vede la Chiesa come un’«istituzione» solamente umana, e la si condanna per gli errori di alcuni dei suoi membri, buttando via però, come si suol dire, il bambino e l’acqua sporca. Non possiamo ignorare che se oggi parliamo e agiamo in nome di Cristo, ciò è stato possibile, fin dalle origini, perché Cristo è stato ed è annunciato, testimoniato e celebrato dalla Chiesa, appunto, “corpo di Cristo”. D’altronde, non può esserci Chiesa senza Cristo. Lo sappiamo bene: i membri della Chiesa, a tutti i livelli ed ambiti, abbiamo una grande responsabilità: essere testimoni credibili. Quando ciò non accade, stiamo separando noi stessi, nella contraddizione della vita: Cristo dalla Chiesa, Cristo da me membro della Chiesa! Con questa consapevolezza, con San Paolo preghiamo: <<Il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, ci dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui; illumini gli occhi del nostro cuore per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi, che crediamo…>>. Serena giornata! P. Antonio Santoro omi