Frammenti di Luce.

20 luglio 2024. << Perché, Signore, ti tieni lontano, nei momenti di pericolo ti nascondi? Con arroganza il malvagio perseguita il povero: cadano nelle insidie che hanno tramato! // Il malvagio si vanta dei suoi desideri, l’avido benedice se stesso. Nel suo orgoglio il malvagio disprezza il Signore: «Dio non ne chiede conto, non esiste!»; questo è tutto il suo pensiero. // Di spergiuri, di frodi e d’inganni ha piena la bocca, sulla sua lingua sono cattiveria e prepotenza. Sta in agguato dietro le siepi, dai nascondigli uccide l’innocente. // Eppure tu vedi l’affanno e il dolore, li guardi e li prendi nelle tue mani. A te si abbandona il misero, dell’orfano tu sei l’aiuto.>>  (cfr Salmo 9/10). Dinanzi al male dilagante (vedi guerre, criminalità organizzata, droghe…) e alle sofferenze proprie e altrui, chissà quante volte anche noi ci rivolgiamo a Dio con le stesse accorate parole del salmista: «Perché, Signore, ti tieni lontano, nei momenti di pericolo ti nascondi?». Certamente il salmista fa parte di quella “categoria” dei «poveri di JHWH» (→Signore). Costoro erano considerati i “perdenti della storia” (G. Ravasi), ma la loro fiducia era fondata in Dio. Dinanzi alla sofferenza, continua, intensa e soprattutto la sofferenza dei più piccoli e innocenti, il grido di dolore e di abbandono prorompe dal cuore. Il diavolo, in queste situazioni, fa di tutto per iniettare sfiducia in Dio e spingerci verso il vortice della disperazione… Con questa consapevolezza, lasciamo che nella preghiera lo Spirito ravvivi la nostra fede in Dio che mai abbandona, e perseveriamo nella relazione con Lui che ci dona la forza in ogni avversità; per cui, con fiducia, possiamo pregare col salmista: <<Eppure tu vedi l’affanno e il dolore, li guardi e li prendi nelle tue mani. A te si abbandona il misero, dell’orfano tu sei l’aiuto.>>.

 Serena giornata! P. Antonio Santoro omi