Frammenti di luce

Frammenti di Luce.

 9 Giugno 2024. <<In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna».>> (cfr Mc 3,20-35). Gli scribi (i “teologi” del tempo di Gesù), volendo screditare Gesù, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni». Gesù, senza mezzi termini, mette in guardia (gli interlocutori di ieri e di sempre) dal rischio di autoescludersi per sempre, quindi per l’eternità dalla possibilità di salvarsi.  Infatti, la “bestemmia contro lo Spirito Santo”, non è una parolaccia offensiva contro lo Spirito Santo. Una tale bestemmia, afferma San Giovanni Paolo II nell’enciclica sullo Spirito Santo, <<consiste, invece, nel rifiuto di accettare la salvezza che Dio offre all’uomo mediante lo Spirito Santo, operante in virtù del sacrificio della Croce …Se Gesù dice che la bestemmia contro lo Spirito Santo non può essere rimessa né in questa vita né in quella futura, è perché questa «non-remissione» è legata, come a sua causa, alla «non penitenza», cioè al radicale rifiuto di convertirsi … L’uomo resta chiuso nel peccato, rendendo da parte sua impossibile la sua conversione e, dunque, anche la remissione dei peccati, che ritiene non essenziale o non importante per la sua vita. È, questa, una condizione di rovina spirituale, perché la bestemmia contro lo Spirito Santo non permette all’uomo di uscire dalla sua autoprigionia e di aprirsi alle fonti divine della purificazione delle coscienze e della remissione dei peccati.>> (“Dominun et vivificantem”, 46). Papa Francesco, a proposito della “bestemmia contro lo Spirito Santo” afferma che esso è il peccato più grave ed imperdonabile << perché parte da una chiusura del cuore alla misericordia di Dio che agisce in Gesù. Ma questo episodio contiene un ammonimento che serve a tutti noi. Infatti, può capitare che una forte invidia per la bontà e per le opere buone di una persona possa spingere ad accusarla falsamente. Qui c’è un vero veleno mortale: la malizia con cui in modo premeditato si vuole distruggere la buona fama dell’altro. Dio ci liberi da questa terribile tentazione! E se, esaminando la nostra coscienza, ci accorgiamo che questa erba cattiva sta germogliando dentro di noi, andiamo subito a confessarlo nel sacramento della Penitenza, prima che si sviluppi e produca i suoi effetti malvagi, che sono inguaribili. Siate attenti, perché questo atteggiamento distrugge le famiglie, le amicizie, le comunità e perfino la società.>> (Angelus 10 giugno 2018). Con questa consapevolezza, umilmente preghiamo: <<Santo Spirito, tieni sempre aperto il nostro cuore e la nostra mente alla luce che viene da te Testimone della Verità: Cristo Gesù, volto misericordioso del Padre>>.

Serena domenica nello splendore della Verità! P. Antonio Santoro omi

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