Frammenti di luce

Frammenti di Luce.

<< In quei giorni, Azarìa si alzò e fece questa preghiera in mezzo al fuoco e aprendo la bocca disse: «Non ci abbandonare fino in fondo, per amore del tuo nome, non infrangere la tua alleanza;

non ritirare da noi la tua misericordia … Ora invece, Signore, noi siamo diventati più piccoli di qualunque altra nazione, oggi siamo umiliati per tutta la terra a causa dei nostri peccati. Ora non abbiamo più né principe, né profeta né capo né olocàusto né sacrificio né oblazione né incenso né luogo per presentarti le primizie e trovare misericordia. Potessimo essere accolti con il cuore contrito e con lo spirito umiliato … Tale sia oggi il nostro sacrificio davanti a te e ti sia gradito, perché non c’è delusione per coloro che confidano in te. Ora ti seguiamo con tutto il cuore, ti temiamo e cerchiamo il tuo volto, non coprirci di vergogna. Fa’ con noi secondo la tua clemenza, secondo la tua grande misericordia. Salvaci con i tuoi prodigi, da’ gloria al tuo nome, Signore».>> (cfr Dn 3,25.34-43). Il popolo d’Israele è in esilio a Babilonia. Il profeta Daniele mette sulle labbra di Zaccaria (condannato a morire bruciato in una fornace insieme ad altri fedeli alla legge mosaica) questa preghiera di supplica nella richiesta di perdono. Commuove con quale sincerità, umiltà, coscienza del peccato del popolo, Azaria invoca la misericordia di Dio. Egli nel suo cuore sa che può contare sull’amore misericordioso del suo Dio: perché è il Dio sempre fedele alla sua alleanza. Azaria – quindi, la Parola di Dio – ci insegna ad abbassare la cresta – il nostro orgoglio! – e riconoscere il nostro limite e i nostri peccati, così pure le conseguenze causate da essi. Azaria, lui dentro una fornace, ci insegna che non bisogna mai chiuderci, mai disperare, ma confidare sempre nella fedeltà di Dio che sempre perdona, sempre si commuove dinanzi ad un cuore pentito. Il Tempo di Quaresima, è un tempo molto propizio per entrare dentro il dinamismo della coscienza della nostra inadeguatezza, del nostro linite e dei nostri peccati. Ma, soprattutto è un tempo favorevole per accogliere la grazia del perdono e della misericordia invocati e ricevuti. Ricordiamoci spesso questo dinamismo virtuoso, pratichiamolo!  e  sperimenteremo una sorprendente giovinezza dello spirito… Azaria osa ricorda a Dio di essere misericordioso (ne fa “memoria”!), ma lo fa per ricordare a se stesso il bisogno vitale d’invocare la Sua misericordia! Con questa consapevolezza, preghiamo: <<Ricòrdati, Signore, della tua misericordia e del tuo amore, che è da sempre.>> (Dal Salmo 24/25).

Buon cammino nella certezza della Misericordia di Dio… P. Antonio Santoro omi

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