Frammenti di Luce.

<< In quel tempo, Gesù uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli insegnava loro. Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì. Mentre stava a tavola in casa di lui, anche molti pubblicani e peccatori erano a tavola con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano. Allora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori». >> (Mc 2,13-17). Quanto è consolante questa Parola del Signore Gesù! Egli non è venuto per condannare ma per salvare. Gesù non impone la salvezza, ma “chiama” i peccatori offrendo il dono di una pienezza di vita che solo Lui può regalarci. Dunque, la “conversione” prima che un atto morale è la risposta a Gesù che mediante il suo Spirito ci chiama ad una sempre nuova e personale relazione con Lui. Riflettiamo su questa verità evangelica: Cristo Gesù “chiama” i peccatori: me, te … chiama sempre, senza stancarsi! E noi, come rispondiamo? Attenti alla tentazione alimentata dal demonio. Questi soffia sfiducia tenendo viva la memoria colpevolizzante dei nostri peccati per toglierci la pace vera; pace, che viene dallo Spirito del Risorto. Con questa consapevolezza, preghiamo: <<Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo>>. Serena giornata!

 P. Antonio Santoro omi