Frammenti di luce

Frammenti di Luce.

<<In quel tempo, Gesù, entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano, dicendo loro: «Sta scritto: “La mia casa sarà casa di preghiera”. Voi invece ne avete fatto un covo di ladri». Ogni giorno insegnava nel tempio. I capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo morire e così anche i capi del popolo; ma non sapevano che cosa fare, perché tutto il popolo pendeva dalle sue labbra nell’ascoltarlo. >> (Lc 19,45-48 ). Purtroppo l’uso strumentale del sentimento e della pratica religiosa è sempre esistito. Ma non bisogna rassegnarsi! Gesù ha combattuto severamente sacerdoti e scribi che speculavano sul commercio degli animali, destinati ai sacrifici nel Tempio di Gerusalemme. Egli ha educato il popolo alla purezza del culto. Ricordiamo quanto Gesù ha detto alla donna samaritana: <<È giunto il momento, ed è questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; perché il Padre cerca tali adoratori. Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità».>> (Gv 4, 23-24). Penso che le nostre chiese non sono “covi di ladri”; ma, avolte, delle piazze, sì! Non raramente, prima e soprattutto dopo le celebrazioni liturgiche, si parla, ci si agita, dimenticando che siamo alla presenza sacramentale di Cristo Gesù. Forse, la troppa familiarità col “Santo dei Santi”, ci induce ad una caduta di stile relazionale col Divino. Con questa consapevolezza, preghiamo: <<Santo Spirito, fa’ che non venga mai meno la coscienza personale e comunitaria della Divina Presenza Eucaristica e, quindi, assumere un adeguato comportamento dignitoso e di fede.>>. Serena giornata! P. Antonio Santoro omi

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