Frammenti di luce

Frammenti di Luce.

<< In quel tempo, Gesù disse: «Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, stringiti le vesti ai fianchi e servimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti? Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”». >> (cfr Lc 17,7-10). Fedeltà alla vocazione e missione affidataci da Dio e sano “distacco” da quanto ci viene affidato, con la consapevolezza che la “vigna”, nella quale siamo chiamati a lavorare, è “del” Signore.  Questa consapevolezza e convinzione ci danno una grande libertà interiore, appunto per sentirci “servi” “non più utili”, “non più necessari”, quando per una o più ragioni siamo chiamati a “metterci da parte”, non per essere scartati o in parcheggio in attesa della morte, ma per servire la Chiesa e, tramite essa, nostro Signore, in altro modo. Questo ebbe a dire Papa Benedetto XVI quando ha rinunciato al ministero petrino: Continuo a servire la Chiesa pregando… Sia così anche per noi, sempre grati per aver ricevuto il dono e l’onore di lavorare nella vigna del Signore, in modi diversi.  Con questa consapevolezza, preghiamo: <<Santo Spirito, donaci la gratitudine e la gioia del servizio e la serenità di passare ad altri il testimone, nella serenità e nella pace del ministero della preghiera per la Chiesa e il mondo intero…>>. Serena giornata!

P. Antonio Santoro omi

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