Frammenti di luce

Frammenti di Luce.

<< Signore, tu mi scruti e mi conosci, tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo, intendi da lontano i miei pensieri, osservi il mio cammino e il mio riposo, ti sono note tutte le mie vie. // La mia parola non è ancora sulla lingua ed ecco, Signore, già la conosci tutta. Alle spalle e di fronte mi circondi e poni su di me la tua mano. Meravigliosa per me la tua conoscenza, troppo alta, per me inaccessibile. // Dove andare lontano dal tuo spirito? Dove fuggire dalla tua presenza? Se salgo in cielo, là tu sei; se scendo negli inferi, eccoti. // Se prendo le ali dell’aurora per abitare all’estremità del mare, anche là mi guida la tua mano e mi afferra la tua destra.>> (Dal Salmo 138/139). Questo Salmo è un inno e una iniezione di “stupore” dinanzi all’onnipresenza amorevole di Dio nella nostra vita personale. Lui è sempre presente a me, ed io sono presente a Dio? Egli è presente non per controllarmi, giudicarmi, condannarmi quando sbaglio. Dio è sempre presente per guidarmi con la sua mano oltre l’<<orizzonte del mare>>, nel suo mondo… Quando ci sentiamo soli, talvolta anche abbandonati, si è oscurata la consapevolezza dello “sguardo” di Dio che è sempre posato su di me, su di te … Il menzognero fin dal Principio, il diavolo, in modo subdolo, ispira un pensiero negativo: Dio ha altro da fare, non pensa a te, tu sei solo/a a combattere su questa terra … Non diamogli ascolto! Tutto ciò che ci toglie la pace e la fiducia in Dio viene dal menzognero, quindi non dobbiamo ascoltarlo. Alimentandoci quotidianamente alla divina Parola, dobbiamo curare la tristezza della solitudine e dell’abbandono con la compagnia della certezza della divina Presenza, anche quando, più che nella luce del sole, percepiamo la sua Presenza nella “nube della non conoscenza”.  Più preghiamo con le parole di questo Salmo più cresce in noi lo stupore dinanzi ai due misteri che il salmista canta: <<il mistero infinito di Dio e quello dell’uomo>> (G. Ravasi), creatura ricamata da Dio nel grembo materno… Con questa consapevolezza, preghiamo: <<Signore, tu mi scruti e mi conosci, tu mi hai tessuto nel grembo di mia madre, mi hai fatto come un prodigio, emozionante stupore e gratitudine infinita …>>. Serena giornata!

 P. Antonio Santoro omi

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