Frammenti di luce

Frammenti di Luce.

<< Fratelli, noi siamo debitori non verso la carne, per vivere secondo i desideri carnali, perché, se vivete secondo la carne, morirete. Se, invece, mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, vivrete. Infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio. E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!». Lo Spirito stesso, insieme al nostro spirito, attesta che siamo figli di Dio. E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria. >> (Rm 8,12-17). «Abbà! Padre!». In molti anni di ministero sacerdotale e missionario, ho incontrato persone che facevano molta fatica ad “affidarsi” al “Padre”, per una esperienza dolorosa e negativa di relazione col padre terreno. Così pure è molto difficile pregare e affidarsi a Maria, Madre di Gesù e nostra, a causa di relazioni problematiche con la figura materna. La Parola di Dio di oggi illumina e purifica la nostra costitutiva dimensione di essere figli e figlie di Dio Padre. L’esperienza della “carne” – cioè le nostre relazioni umane vissute secondo i nostri desideri, i nostri calcoli umani, le nostre attese e delusioni, i nostri fallimenti affettivi – ci porta a non fidarci dello Spirito che risveglia, vivifica, consolida in noi la certezza di essere “figli di Dio” con tutto ciò che ne segue… Tante volte si sente parlare che siamo in un tempo di grande smarrimento. È vero. Molteplici sono le cause. Ma, penso che una fra tutte sta a monte: ci si sente smarriti perché ci si sente “orfani”! Orfani (ad ogni età!!): a volte perché manca il padre biologico; a volte perché la figura paterna è assente, e/o poco significativa, perfino negativa; spesso perché, forse senza rendersene conto, non si conosce o si rifiuta il “volto” del Padre che Cristo Gesù ci ha rivelato. All’apostolo Filippo, che voleva vedere il Padre, Gesù ebbe a dire: <<Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere>> (Gv 14, 7-10). Con questa consapevolezza, apriamo con fiducia il nostro cuore alla rivelazione che Gesù ci fa del Padre e all’azione dello Spirito Santo, e, oltre ogni nostra resistenza, durante la nostra giornata, diciamo, anzi, “respiriamo”: «Abbà! Padre!». Serena giornata! P. Antonio Santoro omi

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