Frammenti di luce

Frammenti di Luce.

<< Insegnami il gusto del bene e la conoscenza, perché ho fiducia nei tuoi comandi. Tu sei buono e fai il bene: insegnami i tuoi decreti. // Il tuo amore sia la mia consolazione, secondo la promessa fatta al tuo servo. Venga a me la tua misericordia e io avrò vita, perché la tua legge è la mia delizia. // 

Mai dimenticherò i tuoi precetti, perché con essi tu mi fai vivere. Io sono tuo: salvami, perché ho ricercato i tuoi precetti.>> (Sal 118/119). “Insegnami il gusto del bene e la conoscenza perché ho fiducia nei tuoi comandi”.   Che sapienza in queste parole! Sì, occorre imparare sempre di nuovo a “gustare” il vero “bene” che sazia il nostro cuore, il sommo Bene, che poi Gesù svelerà: Dio-Amore! Il pio salmista appare come persona che “conosce” per “esperienza” di fede come apprendere e gustare il bene: lo impara alla scuola della “fiducia” nel suo Dio. Questa è la “via” dei “piccoli” secondo il Vangelo. La “piccola via” vissuta e tracciata da Santa Teresa di Lisieux. Via sicura riproposta a tutta la Chiesa da Papa Francesco con la sua recente e preziosa esortazione apostolica sulla fiducia nell’amore misericordioso di Dio: “C’est la Confiance”. In essa leggiamo: << «È la fiducia e null’altro che la fiducia che deve condurci all’Amore!». Queste parole così incisive di Santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo dicono tutto, sintetizzano il genio della sua spiritualità e sarebbero sufficienti per giustificare il fatto che sia stata dichiarata Dottore della Chiesa. Soltanto la fiducia, “null’altro”, non c’è un’altra via da percorrere per essere condotti all’Amore che tutto dona. Con la fiducia, la sorgente della grazia trabocca nella nostra vita, il Vangelo si fa carne in noi e ci trasforma in canali di misericordia per i fratelli. È la fiducia che ci sostiene ogni giorno e che ci manterrà in piedi davanti allo sguardo del Signore quando Egli ci chiamerà accanto a sé.>> (nn. 1-3). Con questa stessa fiducia invocata, con Santa Teresina, preghiamo: «Alla sera di questa vita, comparirò davanti a te a mani vuote, perché non ti chiedo, Signore, di contare le mie opere. Ogni nostra giustizia è imperfetta ai tuoi occhi. Voglio dunque rivestirmi della tua propria Giustizia e ricevere dal tuo Amore il possesso eterno di Te stesso».>> In questa scia di luce, serena giornata! P. Antonio Santoro omi

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