Frammenti di luce

Frammenti di Luce.

<< In quel tempo, [dopo che Gesù ebbe scacciato un demonio,] alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni».  […] Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? […] Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio. […] Quando lo spirito impuro esce dall’uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito”. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima». >> (cfr Lc 11,15-26). La narrazione evangelica sul “demonio” non è una favola, ma una terribile realtà. Oggi, nella nostra meditazione e preghiera, ci lasciamo condurre da Papa Francesco che spesso parla di colui che è menzognero fin dal Principio. Francesco, in merito al Vangelo odierno, afferma: << Il demonio non si scoraggia mai, ha pazienza e torna continuamente, anche alla fine della vita perché lui non lascia quello che vuole per sé. Anche Gesù ha sperimentato questa realtà: nel Vangelo di Luca si legge che «dopo le tentazioni nel deserto» il demonio lo lasciò in pace per un periodo, ma poi tornava e tornava… fino alla Croce, dicendogli: «Se tu sei il Figlio di Dio… ma vieni, vieni da noi, così noi possiamo credere». È quello che capita anche a noi…>>. Francesco esorta a “custodire” il “cuore” perché esso è come una casa che va custodita con un’attenzione continua. << Occorre infatti custodire questo tesoro dove abita lo Spirito Santo, perché non entrino gli altri spiriti. […] Occorre sempre chiedersi: «Cosa succede lì» dentro di noi? «Io sono la sentinella del mio cuore?». […] Quante volte entrano i cattivi pensieri, le cattive intenzioni, le gelosie, le invidie. Tante cose, che entrano. Ma chi ha aperto quella porta? Da dove sono entrati? E se non ci accorgiamo di chi facciamo entrare nel nostro cuore, questo diviene una piazza, dove tutti vanno e vengono. Viene a mancarvi l’intimità. E lì il Signore non può parlare e nemmeno essere ascoltato. Succede allora che, anche se il nostro cuore è proprio il posto per ricevere lo Spirito Santo, senza la giusta vigilanza lo Spirito finisce all’angolo, come se lo chiudessimo in un armadio. E lì lo Spirito è triste. Come fare quindi per evitare che questo accada? […] Bisogna «avere un cuore raccolto», un cuore nel quale riusciamo a essere consapevoli di «cosa succede». >>. Francesco indica e raccomanda la pratica dell’esame di coscienza. <<Chi di noi – ha chiesto il Papa – la sera, prima di finire la giornata, rimane da solo e nel silenzio si fa la domanda: cosa è accaduto oggi nel mio cuore? Cosa è successo? Che cose sono passate attraverso il mio cuore? È un esercizio importante, una vera e propria «grazia» che può aiutarci a essere dei buoni custodi. Perché, i diavoli tornano, sempre. Anche alla fine della vita. E per vigilare che i demoni non entrino nel nostro cuore bisogna saper stare in silenzio davanti a se stessi e davanti a Dio, per verificare se nella nostra casa è entrato qualcuno che non conosciamo e se «la chiave è a posto». Questo ci aiuterà a difenderci da tante cattiverie, anche da quelle che noi possiamo fare. Perché questi demoni sono furbissimi, e sono capaci di ingannare tutti>> (Omelia, nella Cappella di Casa Santa Marta, 10/10/2014). Con questa consapevolezza, preghiamo: <<Santo Spirito, concedimi la grazia della vigilanza, perché io possa custodire sempre il mio cuore…>>. Serena giornata!

 P. Antonio Santoro omi

Commenti disabilitati su Frammenti di Luce.