Frammenti di luce

Frammenti di Luce

S. Bruno (1035-1101). << Al Signore, nostro Dio, la giustizia; a noi il disonore sul volto, […] perché abbiamo peccato contro il Signore, gli abbiamo disobbedito, non abbiamo ascoltato la voce del Signore, nostro Dio, che diceva di camminare secondo i decreti che il Signore ci aveva messo dinanzi. Dal giorno in cui il Signore fece uscire i nostri padri dall’Egitto fino ad oggi noi ci siamo ribellati al Signore, nostro Dio, e ci siamo ostinati a non ascoltare la sua voce. Così, come accade anche oggi, ci sono venuti addosso tanti mali, insieme con la maledizione che il Signore aveva minacciato per mezzo di Mosè, suo servo, quando fece uscire i nostri padri dall’Egitto per concederci una terra in cui scorrono latte e miele. Non abbiamo ascoltato la voce del Signore, nostro Dio, secondo tutte le parole dei profeti che egli ci ha mandato, ma ciascuno di noi ha seguito le perverse inclinazioni del suo cuore, ha servito dèi stranieri e ha fatto ciò che è male agli occhi del Signore, nostro Dio.>> (cfr Bar 1,15-22). Peccare è non ascoltare la “voce” di Dio, disobbedire a Lui, seguire le inclinazioni del proprio cuore che producono male. In quel tempo, e non solo, si pensava che i “mali”, che colpivano singole persone e l’intero popolo, erano dovuti a qualche maledizione di Dio, come se Lui si vendicasse. Ma, non era, e non è così! Se riflettiamo sui mali che affliggono l’umanità di ogni tempo, e di oggi in particolare, (pensiamo alle molte ingiustizie e diseguaglianze, agli interessi di alcuni a discapito di altri, all’arroganza di chi detiene il potere… generano discordia nelle famiglie e comunità, conflitti nelle società e guerre con una serie di altri mali …), ci rendiamo conto che tali mali sono le conseguenze dell’aver abbandonato la via di Dio, della “sordità” dinanzi ad un Dio che continuamente ci parla, che si è fatto Parola incarnata… Dio “bene→dice” sempre! È questa la sua natura: è il sommo Bene e non può che generare bene… Noi esseri umani, sebbene creati “a sua immagine”, possiamo pretendere di fare scelte diverse, appunto “seguire le inclinazioni del proprio cuore che producono male”. Pertanto, sebbene i “mali” abbiano una molteplicità di cause, anzitutto, però, bisogna ricercarle in noi stessi e lavorarci per eliminarle. La “terapia” consiste fondamentalmente nella guarigione del proprio cuore mediante un cammino di conversione continua. Con questa consapevolezza, preghiamo: <<Santo Spirito, rendi docile il nostro cuore per ascoltare la voce del Signore perché la nostra esistenza sia una benedizione per quanti incontriamo sul nostro cammino …>>. Auguri e la nostra corale preghiera per chi porta il nome di Bruno (fondatore dell’ordine dei Certosini. In Calabria, a Serra S. Bruno c’è la famosa Certosa).

 Serena giornata!

 P. Antonio Santoro omi

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