Frammenti di Luce

San Francesco d`Assisi, Patrono d’Italia – Festa. <<Fratelli, quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo.  Non è infatti la circoncisione che conta, né la non circoncisione, ma l’essere nuova creatura. E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto l’Israele di Dio. D’ora innanzi nessuno mi procuri fastidi: io porto le stigmate di Gesù sul mio corpo.  La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con il vostro spirito, fratelli. Amen. >> (Gal 6,14-18). Da queste parole di Paolo, comprendiamo che l’apostolo era totalmente compenetrato e plasmato dal mistero della Redenzione. Egli aveva sperimentato nella sua carne che la Croce di Cristo – il Crocifisso Risorto! – era la sorgente della Grazia (→ vita divina!) che lo rendeva “creatura nuova”, perché era Cristo che viveva in lui. È lo stesso Paolo che lo afferma in questa stessa lettera ai Galati: <<Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita nella carne, io la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me.>> (2,20). Paolo non era un integralista fanatico, ma un credente autentico, un appassionato del Signore nostro Gesù Cristo. Il suo “vanto” era l’appartenenza a quel Dio che per Amore di misericordia si era incarnato e si era lasciato crocifiggere. Per questo, Cristo Crocifisso, era Tutto per Paolo! E per noi? Oggi, festa di San Francesco d’Assisi, ricordiamo l’esperienza mistica di Francesco dinanzi al Crocifisso di San Damiano. Il Crocifisso chiedeva a Francesco di restaurare la sua casa… Poi Francesco comprese che si trattava di consacrarsi per “riformare” la Sua Chiesa con la testimonianza della sua vita… Il seguito lo conosciamo, almeno un po’. Sostenuti dalla testimonianza dell’apostolo e di Francesco, preghiamo: <<Santo Spirito, donaci la sapienza della Croce per vivere da creature nuove, perché “riformati”, “riformiamo” …>>. Auguri e la nostra corale preghiera per chi porta il nome di Francesco.  Serena giornata!

P. Antonio Santoro omi