Frammenti di Luce.

S. Rocco. << In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «… In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo. In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro». >> (cfr Mt 18,15-20). * Gesù, il Signore!, ha dato agli apostoli e ai loro successori (vescovi e presbiteri), la facoltà di “perdonare” i “peccati”. E ciò che è “perdonato” è cancellato per sempre! Dio non conserva memoria dei nostri peccati. Egli, per la sua infinita ed ineffabile misericordia, ci vede sempre nel suo disegno di salvezza; per questo, se ci disponiamo, ci rigenera sempre a nuova vita. * La preghiera di domanda ottiene ad una condizione ben precisa: essere uniti nel suo “nome”. E siamo “uniti” quando mettiamo in pratica il suo comandamento: “Amatevi gli uni gli altri, come io ho amato voi”. Penso quanto bene scaturirebbe dal vivere questa “unità” in famiglia, nelle nostre comunità parrocchiali, nelle nostre aggregazioni ecclesiali, nelle comunità religiose… Dobbiamo essere sinceri, anzitutto con noi stessi: Forse, spesso, non otteniamo ciò che chiediamo, perché la nostra cosiddetta “preghiera” non nasce dall’<<essere uniti in Gesù>>; quindi non è Lui che in mezzo a noi ci illumina  su cosa chiedere e, soprattutto, non è Lui che chiede al Padre per ottenere ciò che è più utile e necessario alla nostra vita e alla nostra e altrui salvezza.  Con questa consapevolezza, preghiamo: <<Santo Spirito, rendici docili ad apprendere e a vivere con Gesù in mezzo a noi…>>. Auguri e la nostra corale preghiera per chi porta il nome di questo santo, amico dei poveri e degli appestati. Serena giornata! P. Antonio Santoro omi