Frammenti di luce

Frammenti di Luce.

<< Allora quei tre giovani, a una sola voce, si misero a lodare, a glorificare, a benedire Dio nella fornace dicendo: Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, benedetto il tuo nome glorioso e santo. // Benedetto sei tu nel tuo tempio santo, glorioso, benedetto sei tu sul trono del tuo regno. // Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi e siedi sui cherubini, benedetto sei tu nel firmamento del cielo. // >> (Dn 3,51-56). Questi sono solo alcuni versetti del lungo inno di lode e ringraziamento a Dio che i tre giovani ebrei (Sadrac, Mesac e Abdènego) elevano a Dio non dentro lo splendore del Tempio di Gerusalemme, ma dentro una fornace ardente prigionieri del re di Babilonia Nabucodonosor!! Che fede! Che fedeltà al Dio dell’Alleanza! Che esempio e sprone alla nostra – alla mia! – flebile fede… Quanto conforto ci/mi infonde: in mezzo alle prove, anche quelle più laceranti, lodare Dio…Qui veramente si esprime la purezza della fede, purificata col fuoco non della fornace, ma della sofferenza e delle prove… Se ci fidiamo, ci affidiamo e perseveriamo il Signore ci libera, così come ha fatto con i tre giovani, come testimonia il profeta Daniele: << Allora il re Nabucodònosor rimase stupito e alzatosi in fretta si rivolse ai suoi ministri: «Non abbiamo noi gettato tre uomini legati in mezzo al fuoco?». «Certo, o re», risposero. Egli soggiunse: «Ecco, io vedo quattro uomini sciolti, i quali camminano in mezzo al fuoco, senza subirne alcun danno; anzi il quarto è simile nell’aspetto a un figlio di dèi». Allora Nabucodònosor si accostò alla bocca della fornace con il fuoco acceso e prese a dire: «Sadràch, Mesàch, Abdènego, servi del Dio altissimo, uscite, venite fuori». Allora Sadràch, Mesàch e Abdènego uscirono dal fuoco. Quindi i satrapi, i prefetti, i governatori e i ministri del re si radunarono e, guardando quegli uomini, videro che sopra i loro corpi il fuoco non aveva avuto nessun potere; che neppure un capello del loro capo era stato bruciato e i loro mantelli non erano stati toccati e neppure l’odore del fuoco era penetrato in essi. Nabucodònosor prese a dire: «Benedetto il Dio di Sadràch, Mesàch e Abdènego, il quale ha mandato il suo angelo e ha liberato i servi che hanno confidato in lui; hanno trasgredito il comando del re e hanno esposto i loro corpi per non servire e per non adorare alcun altro dio che il loro Dio.>>. (Dn 3, 91-95). Sostenuti dalla fede di chi ci ha preceduti in questa santa avventura, preghiamo: <<Santo Spirito, accendi in ogni cristiano il fuoco della fede, dell’amore, della speranza perché contagi e attiri anche chi non crede…>>. Serena giornata! P. Antonio Santoro omi

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