Frammenti di Luce. Santi Gioacchino e Anna, Genitori della Beata Vergine Maria

<<Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia. Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascolti». >> (Mt 13, 1-9). Altre volte abbiamo riflettuto e pregato ispirati da questa parabola, oggi proposta in forma breve. Soffermiamoci sulla diversa fecondità del “seme” caduto sul <<terreno buono>>. Anzitutto focalizziamo la nostra attenzione sulla conclusione: “Chi ha orecchi, ascolti”. Gesù ci sta dicendo che non basta avere gli orecchi, ma occorre educarli/ci all’ascolto. “ASCOLTARE” non viene spontaneo. Sì, forse, a volte … Ascoltare esige un apprendimento; ad ascoltare s’impara, e molto dipende dalla limpidezza della mente e del cuore. E noi, io, tu …, sappiamo ascoltare veramente? Ascoltare senza molti “filtri”: se stessi, Dio che si comunica nella sua Parola; ascoltare gli altri; ascoltare il canto e il grido di dolore della natura? Gesù ci dice che il “terreno buono” produce frutto in differente percentuale. Qui è chiaro che Gesù vuole interpellare la “responsabilità” di ciascuno in merito al “seme” ricevuto in dono. Sì, abbiamo una grande responsabilità perché grandi sono i doni contenuti in quel “seme”. “Responsabilità” dice consapevolezza e gratitudine per quanto abbiamo ricevuto e nello stesso tempo dice “risposta” e, quindi, impegno coerente al “seme” che ci è stato donato e da noi accolto. Con questa consapevolezza, preghiamo: <<Santo Spirito, donaci la grazia di apprendere e vivere un ascolto attivo nelle nostre quotidiane relazioni, a partire dalla relazione con Dio … >>. Serena Giornata! P. Antonio Santoro omi