Frammenti di luce

Frammenti di Luce.

<<In quei giorni, [udendo la voce del Signore dal mezzo del roveto,] Mosè disse a Dio: «Ecco, io vado dagli Israeliti e dico loro: “Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi”. Mi diranno: “Qual è il suo nome?”. E io che cosa risponderò loro?». Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono!». E aggiunse: «Così dirai agli Israeliti: “Io-Sono mi ha mandato a voi”». Dio disse ancora a Mosè: «Dirai agli Israeliti: “Il Signore, Dio dei vostri padri, Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe, mi ha mandato a voi”. Questo è il mio nome per sempre; questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione.».>> (cfr Es 3,13-20). “Io sono!”. Leggiamo questa “definizione” di Dio alla luce della rivelazione che Dio è Amore, come testimonia l’apostolo Giovanni: 1Gv 4.8.16: “Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.”. “Noi abbiamo conosciuto l’amore che Dio ha per noi e vi abbiamo creduto. Dio è amore e chi dimora nell’amore dimora in Dio e Dio dimora in lui.”.   Il NOME di DIO! Il Nome indica la PERSONA! Senza tante riflessioni – particolarmente faticose in queste temperature assai elevate – alla luce della rivelazione biblica che il Nome-Persona di Dio è: ESSERE-PERSONA-AMORE, TRINITÀ D’AMORE! La Storia della Salvezza registrata nella Bibbia non è altro che la Storia di un ineffabile Amore: L’infinito amore di Dio verso l’umanità, fino al suo apice: nel dono sacrificale del Figlio, per solo e puro amore, come lo stesso Gesù afferma nel colloquio con uno dei capi dei Giudei, Nicodemo: <<Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. Infatti Dio non ha mandato il suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. >> (Gv 3, 16-17). Al di fuori da questa visione e azione di Dio-Amore – quindi del suo coinvolgersi nella storia di ogni essere umano e dell’umanità nel suo insieme – la “fede cristiana” (e, in particolare, la “dottrina cristiana”) avrebbe ben poco da dire, e sarebbe ben difficile da vivere, anzi impossibile. Con questa consapevolezza, preghiamo: <<Santo Spirito, Tu Persona-Amore, Persona-dono, insegnaci a vivere la nostra esistenza, quindi le nostre relazioni interpersonali a modo di dono, ricominciando sempre con fiducia, dopo ogni fallimento…>>.  Serena Giornata! P. Antonio Santoro omi

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