Frammenti di Luce.

<<In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena. Queste cose ve le ho dette in modo velato, ma viene l’ora in cui non vi parlerò più in modo velato e apertamente vi parlerò del Padre. In quel giorno chiederete nel mio nome e non vi dico che pregherò il Padre per voi: il Padre stesso infatti vi ama, perché voi avete amato me e avete creduto che io sono uscito da Dio. Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo e vado al Padre». >> (Gv 16,23b-28). Abbiamo bisogno di scoprire e riscoprire che il Vangelo non è la tomba della gioia, ma la fonte della gioia vera perché annuncio della tomba vuota del Crocifisso, il Risorto! Gesù ci dice chiaramente che la gioia nasce e si alimenta nella relazione con Lui. Anche noi sperimentiamo questa gioia quando usciamo dalla concentrazione su noi stessi e i nostri problemi e difficoltà che la vita comporta, e ci apriamo a Colui che è già dentro di noi e bussa alla porta del nostro cuore, come afferma Lui stesso: <<Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me. >> (Ap 3,20). In questa relazione intima e conviviale conosciamo meglio Gesù e noi stessi. E più cresce la “conoscenza” più assimiliamo il suo modo di pensare, sentire, agire. Impariamo così da Lui e con Lui a chiedere anzitutto e soprattutto che si faccia sempre la volontà del Padre. E, con la fiducia dei figli, presentiamo al Padre quanto più ci sta a cuore, ma con l’abbandona fiducioso di chi sa che il Padre non ci abbandona. Sono molto confortanti, perché vere, le parole del salmista: <<Io sono stato giovane e sono anche divenuto vecchio, ma non ho mai visto il giusto abbandonato, né la sua discendenza mendicare il pane.>> (Salmo 37,25). Il “giusto” non è chi è perfetto e non sbaglia mai. Giusto è chi cerca il sentiero della volontà di Dio e lo percorre … Così consapevoli, preghiamo: <<Santo Spirito, fa’ che sperimentiamo la gioia di desiderare, volere, percorrere il sentiero della volontà del Padre…>>. Serena giornata!

 P. Antonio Santoro omi