Frammenti di luce

Frammenti di Luce.

V Domenica di Pasqua. <<«Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molti posti. Se no, ve l’avrei detto. Io vado a prepararvi un posto; quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io. E del luogo dove io vado, voi conoscete la via».>> (cfr Gv 14,1-12). Abbiamo già meditato su questo testo evangelico. Oggi accogliamo la riflessione di Papa Francesco. << Gesù cominciò dicendo: «Non sia turbato il vostro cuore» (v. 1). Lo dice anche a noi, nei drammi della vita. Ma come fare perché il cuore non si turbi? Perché il cuore si turba. Il Signore indica due rimedi al turbamento. Il primo è: «Abbiate fede in me» (v. 1). Sembrerebbe un consiglio un po’ teorico, astratto. Invece Gesù vuole dirci una cosa precisa. Egli sa che, nella vita, l’ansia peggiore, il turbamento, nasce dalla sensazione di non farcela, dal sentirsi soli e senza punti di riferimento davanti a quel che accade. Quest’angoscia, nella quale a difficoltà si aggiunge difficoltà, non si può superare da soli. Abbiamo bisogno dell’aiuto di Gesù, e per questo Gesù chiede di avere fede in Lui, cioè di non appoggiarci a noi stessi, ma a Lui. Perché la liberazione dal turbamento passa attraverso l’affidamento. Affidarci a Gesù, fare il “salto”. E questa è la liberazione dal turbamento. E Gesù è risorto e vivo proprio per essere sempre al nostro fianco. […] C’è poi un secondo rimedio al turbamento, che Gesù esprime con queste parole: «Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. […] Vado a prepararvi un posto» (v. 2). Ecco che cosa ha fatto Gesù per noi: ci ha prenotato un posto in Cielo. Ha preso su di sé la nostra umanità per portarla oltre la morte, in un posto nuovo, in Cielo, perché lì dove è Lui fossimo anche noi. È la certezza che ci consola: c’è un posto riservato per ciascuno. C’è un posto anche per me. Ognuno di noi può dire: c’è un posto per me. Non viviamo senza meta e senza destinazione. Siamo attesi, siamo preziosi. Dio è innamorato di noi, siamo i suoi figli. E per noi ha preparato il posto più degno e bello: il Paradiso. Non dimentichiamolo: la dimora che ci attende è il Paradiso. Qui siamo di passaggio. Siamo fatti per il Cielo, per la vita eterna, per vivere per sempre. Per sempre: è qualcosa che ora non riusciamo neppure a immaginare. Ma è ancora più bello pensare che questo per sempre sarà tutto nella gioia, nella comunione piena con Dio e con gli altri, senza più lacrime, senza rancori, senza divisioni e turbamento.>>.Ricordiamocelo: La Via per arrivare in Paradiso è la sequela di Gesù! ( Regina Caeli, 10/05/2020). Con questa consapevolezza, preghiamo: << Gesù, credo che sei risorto e che mi stai accanto. Credo che mi ascolti. Ti porto quello che mi turba, i miei affanni: ho fede in Te e mi affido a Te >>.

 Serena Domenica!

P. Antonio Santoro omi

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