Frammenti di Luce

<< In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande». >> (cfr Mt 7,21.24-27). Purtroppo, in Italia e in altre parti del mondo, assistiamo a case che crollano e persone che muoiono a causa di calamità naturali, ma anche spesso per incuria e il poco rispetto della natura di noi esseri umani. Questi fenomeni, drammatici ed anche tragici, ci dicono che occorre rispettare la “volontà del Padre” impressa nella creazione. Il rispetto del creato è una dimensione importante della spiritualità cristiana. Gesù ci dice che entriamo e restiamo nel “regno dei cieli”, cioè nel mondo di Dio, facendo la volontà del Padre. Camminare nella via del bene, quel bene che Dio chiede ad ognuno, è fare la volontà del Padre. La familiarità quotidiana con la Parola di Dio ci fa acquisire il modo di pensare, di sentire e di agire di Cristo Gesù che è rivelazione del volto del Padre e Via al Padre. Allora, chiediamoci: la mia “casa” è costruita sulla roccia o sulla sabbia? Eventualmente profittiamo di questo Tempo di Avvento per “consolidare” la nostra casa con la solidità della Parola di Dio vissuta nel quotidiano. Con questa consapevolezza, invochiamo la Parola di Dio fatta carne: <<Vieni Signore Gesù!>. Serena Giornata!

P. Antonio Santoro omi