Frammenti di Luce 2

Frammenti di Luce

Prima Domenica di Avvento. Anno A.<<In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l’altra lasciata. Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».>>(cfr Mt 24,37-44). “Vegliate”: è questo il verbo centrale del Vangelo di oggi “È tempo di svegliarvi dal sonno, perché adesso la nostra salvezza è più vicina di quando diventammo credenti”: Così leggiamo nella seconda lettura di oggi (cfr Rm 13,11). Il messaggio della liturgia odierna mi sembra abbastanza chiaro: “Vegliare” per essere pronti a riconoscere il Cristo e accoglierlo. Veglia chi non si appiattisce sull’immediato. Veglia chi non è chiuso e prigioniero dei suoi pensieri, sentimenti, emozioni, convinzioni, paure, progetti, desideri… Veglia chi vive nell’attesa fiduciosa di Colui che dà senso pieno alla propria esistenza, senza illudersi e cedere a facili entusiasmi. Veglia chi, alla scuola del Vangelo, persevera nella via del Bene senza lasciarsi abbattere per le contrarietà e le sconfitte. Veglia chi sa di non essere al centro dell’universo, ma una creatura, grande per il mistero della sua figliolanza divina, ma povera e bisognosa di misericordia per il dramma esistenziale della sua umanità. Veglia chi sa che il suo cuore può essere appagato solo da quel Dio che si è fatto carne per rendere ogni sua umana creatura sempre più simile a sé per “divinizzarla”. Il Tempo di Avvento è un tempo propizio di grazia per VEGLIARE così! Con questa consapevolezza, ci accompagni per tutto questo Tempo, l’invocazione:<<Vieni Signore Gesù!>>.Serena Domenica!

P. Antonio Santoro omi

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