Frammenti di Luce. 28 Settembre 2022

<< Giobbe rispose ai suoi amici e prese a dire: «In verità io so che è così: e come può un uomo aver ragione dinanzi a Dio? Se uno volesse disputare con lui, non sarebbe in grado di rispondere una volta su mille.>> (cfr Gb 9,1-12.14-16). Dio ha permesso che Giobbe perdesse tutto: figli, beni materiali, salute. Secondo la dottrina tradizionale, i suoi amici ritenevano che lui avesse avuto quella terribile sorte come conseguenza dei suoi peccati. Ma non era proprio così, perché Giobbe era un uomo davvero fedele a Dio e questa fedeltà insegnava anche ai figli. Dall’esperienza di Giobbe possiamo imparare atteggiamenti e comportamenti fondamentali per il nostro cammino di fede. * Mentre i suoi amici “saggi” parlavano di Dio, Giobbe parla con Dio. E sta proprio qui il grande segreto della sua vita. * È vero, Giobbe si lamenta con Dio, si arrabbia, arriva a maledire il giorno in cui è nato (cfr Gb 3). La sofferenza gli toglie la voglia di vivere. Egli afferma: <> (Gb 10,1-2.8-9). * Giobbe, invece di chiudersi nel suo grande dolore e rifiutare Dio allontanandosi da Lui, dialoga anche energicamente con Dio. Attraverso un cammino di fede non facile passa dalla ribellione all’accoglienza di quel Dio, dinanzi al quale, “come può un uomo aver ragione”? Giobbe attraverso un cammino graduale di affidamento, si lascia condure dentro il Mistero di Dio. E, attraversando il mistero del suo dolore, sotto lo sguardo di Dio ed in un vivace e costante dialogo con Lui, sperimenterà una inimmaginabile fecondità. * L’esperienza di Giobbe ci insegna a “stare in Dio”, sempre, in particolare nell’ora del dolore e del “dolore innocente”…Nella luce di questa Parola di Dio, preghiamo: <>. In dialogo con Lui, serena giornata!

P. Antonio Santoro omi