Frammenti di Luce. 25 Settembre 2022
<< Tu, uomo di Dio, evita queste cose; tendi invece alla giustizia, alla pietà, alla fede, alla carità, alla pazienza, alla mitezza. Combatti la buona battaglia della fede, cerca di raggiungere la vita eterna alla quale sei stato chiamato e per la quale hai fatto la tua bella professione di fede davanti a molti testimoni. Davanti a Dio, che dà vita a tutte le cose, e a Gesù Cristo, che ha dato la sua bella testimonianza davanti a Ponzio Pilato, ti ordino di conservare senza macchia e in modo irreprensibile il comandamento, fino alla manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo, che al tempo stabilito sarà a noi mostrata da Dio, il beato e unico Sovrano, il Re dei re e Signore dei signori, il solo che possiede l’immortalità e abita una luce inaccessibile: nessuno fra gli uomini lo ha mai visto né può vederlo. A lui onore e potenza per sempre. Amen. >> (1 Tm 6,11-16). Ci chiediamo a quale comandamento Paolo fa riferimento. Dall’insieme del suo insegnamento, nell’ascolto dello Spirito, alla sequela di Gesù e nella comunione con Pietro e gli altri apostoli, Paolo si riferisce al comandamento dell’amore a Dio e al prossimo e alla celebrazione del sacramento grande dell’Amore: il “pane eucaristico”! Per vivere e perseverare nella relazione d’amore con Dio e per farsi prossimo di chi è nel bisogno, questo “stile relazionale oblativo” si apprende di continuo alla scuola dell’Eucaristia, nutrendosi, gustando con consapevolezza, fede, adorazione il “pane eucaristico”. Oggi si conclude il Congresso Eucaristico Nazionale. Mi sembra che come Chiesa e come singoli abbiamo “gustato” il “pane eucaristico”. <<Santo Spirito, concedici di essere fedeli e perseverare in questa esperienza che, se vissuta, è ogni giorno inedita , dunque sempre nuova, della novità creativa del Divino quando l’umano si apre ad accoglierne il Mistero”. Serena domenica, vera Pasqua del Signore!
P. Antonio Santoro omi