Frammenti di Luce. 11 Settembre 2022.

<< Figlio mio, rendo grazie a colui che mi ha reso forte, Cristo Gesù Signore nostro, perché mi ha giudicato degno di fiducia mettendo al suo servizio me, che prima ero un bestemmiatore, un persecutore e un violento. Ma mi è stata usata misericordia, perché agivo per ignoranza, lontano dalla fede, e così la grazia del Signore nostro ha sovrabbondato insieme alla fede e alla carità che è in Cristo Gesù. Questa parola è degna di fede e di essere accolta da tutti: Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, il primo dei quali sono io. Ma appunto per questo ho ottenuto misericordia, perché Cristo Gesù ha voluto in me, per primo, dimostrare tutta quanta la sua magnanimità, e io fossi di esempio a quelli che avrebbero creduto in lui per avere la vita eterna.

Al Re dei secoli, incorruttibile, invisibile e unico Dio, onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen.>> (1 Tm 1,12-17). Questa bellissima testimonianza di Paolo vale molto più di tanti discorsi e ragionamenti. Paolo fa esperienza personale e profonda della misericordia di Dio nella sua vita. Ecco perché annuncia anche con la parola che <<Dio è ricco di misericordia>>. Paolo non cerca scuse al suo peccato e alla sua condizione di peccatore. Si riconosce peccatore e chiede perdono affidandosi totalmente a Cristo Gesù, rivelazione suprema della misericordia di Dio: Lui, volto di <<Dio ricco di misericordia>>! Il Vangelo di oggi (cfr Lc 15, 1-32: pecora perduta e ritrovata, così la moneta, così il figlio prodigo) è il Vangelo della Misericordia! Paolo è stato oggetto e soggetto di Misericordia: da bestemmiatore e persecutore dei cristiani ad apostolo instancabile ed intrepido dell’amore misericordioso incarnato nella persona di Cristo Gesù. Ammirando la testimonianza di Paolo, preghiamo: <<Santo Spirito, fa’ che anche noi, non solo ammiriamo, ma soprattutto imitiamo l’apostolo Paolo nel suo abbandono fiducioso alla Divina Misericordia, diventandone testimoni…>>. Serena Domenica!

P. Antonio Santoro omi