Frammenti di Luce. 19 giugno 2022.
Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo.
<< Fratelli, io ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me». Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è la Nuova Alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me». Ogni volta infatti che mangiate questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga.>> (1Cor 11,23-26). *L’apostolo Paolo scrive questa lettera attorno al 54 dopo Cristo. Gli studiosi dicono che questo testo (1Cor 11,23-26) è lo scritto più antico che riporta le parole di Gesù nell’Ultima Cena. Quindi è di enorme importanza. *L’Antico Testamento in Esodo 12,14 chiama la Pasqua , il “memoriale” per ricordare alle future generazioni l’evento della liberazione dall’Egitto, l’evento che dà esistenza e identità a Israele come popolo. *Il N. Testamento, chiama memoriale l’Eucaristia, come evento di salvezza, redenzione, nascita del nuovo popolo di Dio che è la Chiesa. L’evento è la passione, la morte e la risurrezione di Gesù di Nazaret. * L’Eucaristia, dunque, “è memoria e presenza insieme; una presenza reale, non solo intenzionale. Essa rende la persona realmente presente, anche se nascosta sotto i segni del pane e del vino.” R. Cantalamessa). Nella celebrazione eucaristica, la comunità partecipa in modo reale all’evento della Croce. A questo proposito, sono semplici e illuminanti le parole del Papa emerito Benedetto XVI: “Nell’Eucaristia viene ripresentato, cioè fatto presente, il mistero della Croce”. L’Eucaristia, in quanto “memoria/memoriale”, rende presente il mistero della morte e della risurrezione e chi la celebra viene reso partecipe della morte e della vita del Crocifisso risorto. Paolo sottolinea la morte di Cristo per mettere in guardia i cristiani da facili entusiasmi di un cristianesimo senza l’evento della Croce che porta in sé l’esperienza della morte e sfocia nell’alba della risurrezione, ma passando per la morte! *L’Eucarestia celebrata con fede ci immerge nel suo dinamismo dell’amore vero che è dono di sé, fino al dono della vita nella forma del martirio: così come testimonia una schiera innumerevole di martiri lungo la storia, oggi in modo particolare. *Chiediamoci: Cosa significa per me partecipare all’Eucaristia? Nella contemplazione del Mistero Eucaristico ci aiuti e sostenga questa preghiera di colletta:<<Signore Gesù Cristo, che nel mirabile sacramento dell’Eucaristia ci hai lasciato il memoriale della tua Pasqua, fa’ che adoriamo con viva fede il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue, per sentire sempre in noi i benefici della redenzione. Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen!>>. Buona festa e serena giornata!
P. Antonio Santoro omi