Frammenti di luce

Frammenti di Luce. 26 Marzo 2022.

<<In quel tempo, Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri: «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”. Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”. Io vi dico: questi, a differenza dell’altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato». >> (cfrLc 18,9-14). <<La parabola del buon Samaritano, che — come si è detto — appartiene al Vangelo della sofferenza, cammina insieme con esso lungo la storia della Chiesa e del cristianesimo, lungo la storia dell’uomo e dell’umanità. Essa testimonia che la rivelazione da parte di Cristo del senso salvifico della sofferenza non si identifica in alcun modo con un atteggiamento di passività. E’ tutto il contrario. Il Vangelo è la negazione della passività di fronte alla sofferenza. Cristo stesso in questo campo è soprattutto attivo. In questo modo, egli realizza il programma messianico della sua missione: … egli passa « beneficando» (At 10,38), ed il bene delle sue opere ha assunto rilievo soprattutto di fronte all’umana sofferenza. La parabola del buon Samaritano è in profonda armonia col comportamento di Cristo stesso.>> (Salvifici Doloris 30). Con questa consapevolezza, preghiamo: <<Santo Spirito, fa’ che, uniti a Cristo Gesù, anche noi passiamo facendo il bene per le vie della nostra esistenza … >>.Buon cammino di Quaresima!

P. Antonio Santoro omi

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