Frammenti di Luce. 4 Febbraio 2022.
<< In quel tempo, il re Erode sentì parlare di Gesù, perché il suo nome era diventato famoso. Si diceva: «Giovanni il Battista è risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigi». Altri invece dicevano: «È Elìa». Altri ancora dicevano: «È un profeta, come uno dei profeti». Ma Erode, al sentirne parlare, diceva: «Quel Giovanni che io ho fatto decapitare, è risorto!».>> (cfr Mc 6,14-29).
* Erode vuole sapere chi è Gesù, non perché attratto dal fascino della sua persona e del suo insegnamento, ma perché teme che possa oscurare la sua immagine e condannare il suo modo di vivere ed agire. * Giovanni Battista è vittima di Erode, potente di turno, corrotto e ingiusto. Giovanni muore per dare testimonianza alla “verità”. Il suo coraggio e la sua coerenza costituiscono un grande insegnamento ed una sfida anche per noi. Infatti, la tentazione di soffocare la “verità” nell’ingiustizia è sempre in agguato. Quante persone, nel nostro mondo, vengono messe a tacere nelle forme più diverse, fino alla loro eliminazione fisica, perché ritenute scomode e di intralcio da chi vuole raggiungimento i suoi loschi interessi! Sostenuti dalla testimonianza di innumerevoli testimoni della “verità” (che riguarda il bene integrale delle persone, quindi la loro dignità, libertà, i loro diritti fondamentali …), preghiamo: <<Santo Spirito, rendici testimoni coraggiosi della “verità” che riguarda Dio, la persona umana, il creato. In particolare, testimoni, di chi “non ha voce” …>>. Serena Giornata!
P. Antonio Santoro omi