Frammenti di Luce. 8 Dicembre 2021
La definizione del dogma dell’Immacolata Concezione.<< <<La convinzione che Maria fu preservata da ogni macchia di peccato sin dal suo concepimento, sì da essere chiamata tutta santa, andò nei secoli imponendosi progressivamente nella liturgia e nella teologia. Tale sviluppo suscitò, all’inizio del XIX secolo, un movimento di petizioni in favore di una definizione dogmatica del privilegio della Immacolata Concezione. Nell’intento di accogliere questa istanza, verso la metà di quel secolo, il Papa Pio IX, dopo aver consultato i teologi, interpellò tutti i vescovi sull’opportunità e sulla possibilità di tale definizione, convocando quasi un “concilio per iscritto”. Il risultato fu significativo: l’immensa maggioranza dei 604 vescovi rispose positivamente al quesito. […]. Finalmente, nel 1854, Pio IX, con la Bolla Ineffabilis, proclamò solennemente il dogma dell’Immacolata Concezione: “… Noi dichiariamo, pronunciamo e definiamo che la dottrina con cui si afferma che la beatissima Vergine Maria, nel primo istante della sua concezione, per singolare grazia e privilegio di Dio onnipotente, in considerazione dei meriti di Gesù Cristo, Salvatore del genere umano, è stata preservata immune da ogni macchia di colpa originale, è una dottrina rivelata da Dio, e dev’essere, per questa ragione, fermamente e costantemente creduta da tutti i fedeli” (DS 2803). […]. Concessa “per singolare grazia e privilegio di Dio onnipotente”, tale preservazione dal peccato originale costituisce un favore divino assolutamente gratuito, che Maria ha ottenuto sin dal primo momento della sua esistenza. […]. La Vergine Madre ha ricevuto la singolare grazia dell’immacolato concepimento “in considerazione dei meriti di Gesù Cristo, Salvatore del genere umano”, cioè della sua universale azione redentrice. Nel testo della definizione dogmatica non viene espressamente dichiarato che Maria è stata redenta, ma la stessa Bolla Ineffabilis afferma altrove che “è stata riscattata nel modo più sublime”. Questa è la straordinaria verità: Cristo fu il redentore di sua Madre ed esercitò in lei la sua azione redentiva “nel modo perfettissimo” (Fulgens Corona: AAS 45 [1953] 581), sin dal primo momento dell’esistenza. Il Concilio Vaticano II ha proclamato che la Chiesa “ammira ed esalta in Maria il frutto più eccellente della Redenzione” (Sacrosanctum Concilium, 103).>> (S. Giovanni Paolo II, Udienza Generale, 12/06/1996). Con lo sguardo all’Immacolata, preghiamo: << >>. Buona Festa e auguri e la nostra preghiera a chi porta il nome di Immacolata, Concetta, Maria Concetta.>>.
P. Antonio Santoro omi