Frammenti di Luce. 7 Dicembre 2021
La preghiera dell’<Ave Maria>. <<1. Nel corso dei secoli il culto mariano ha conosciuto uno sviluppo ininterrotto. Esso ha visto fiorire, accanto alle tradizionali feste liturgiche dedicate alla Madre del Signore, innumerevoli espressioni di pietà, sovente approvate ed incoraggiate dal Magistero della Chiesa. Molte devozioni e preghiere mariane costituiscono un prolungamento della stessa liturgia e talvolta hanno contribuito ad arricchirne l’impianto, come nel caso dell’Ufficio in onore della Beata Vergine e di altre pie composizioni entrate a far parte del Breviario. La prima invocazione mariana conosciuta risale al III secolo ed inizia con le parole: “Sotto la tua protezione (Sub tuum praesidium) cerchiamo rifugio, santa Madre di Dio . . .”. Tuttavia, dal secolo XIV, è l'”Ave Maria” la preghiera alla Vergine più comune tra i cristiani. Essa, riprendendo le prime parole rivolte dall’Angelo a Maria, introduce i fedeli alla contemplazione del mistero dell’Incarnazione. La parola latina “Ave” traduce il vocabolo greco “Chaire”: costituisce un invito alla gioia e potrebbe essere tradotto con “Rallegrati”. L’inno orientale “Akáthistos” ribadisce con insistenza questo “rallegrati”. Nell’Ave Maria la Vergine viene chiamata “piena di grazia” e così riconosciuta nella perfezione e nella bellezza della sua anima. L’espressione “Il Signore è con te” rivela la speciale relazione personale tra Dio e Maria, che si situa nel grande disegno dell’alleanza di Dio con tutta l’umanità. Poi la locuzione “Benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno Gesù”, afferma l’attuazione del disegno divino nel corpo verginale della Figlia di Sion. Invocando “Santa Maria, Madre di Dio”, i cristiani chiedono a Colei che per singolare privilegio è l’immacolata Madre del Signore: “Prega per noi peccatori”, e si affidano a Lei nell’ora presente e in quella suprema della morte. >> (S. Giovanni Paolo II, Udienza Generale, 5/11/1997). Con piena consapevolezza e calma, preghiamo: Ave Maria… Serena Domenica!
P. Antonio Santoro omi