Frammenti di Luce. 3 Dicembre 2021.
Novena dell’Immacolata. <<Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.>> (Gv 19,25-27). Nei “Frammenti di Luce” del 3,4,6 dicembre rifletteremo sulla Catechesi di S. Giovanni Paolo II (Udienza Generale, 9/04/1997): “Maria singolare cooperatrice della Redenzione”. << 1. Nel corso dei secoli la Chiesa ha riflettuto sulla cooperazione di Maria all’opera della salvezza, approfondendo l’analisi della sua associazione al sacrificio redentore di Cristo. Già sant’Agostino attribuisce alla Vergine la qualifica di “cooperatrice” della Redenzione (cfr Sant’Agostino, De Sancta Virginitate, 6; PL 40, 399), titolo che sottolinea l’azione congiunta e subordinata di Maria a Cristo Redentore. In questo senso s’è sviluppata la riflessione, soprattutto a partire dal XV secolo. Qualcuno ha temuto che si volesse porre Maria sullo stesso piano di Cristo. In realtà l’insegnamento della Chiesa sottolinea con chiarezza la differenza tra la Madre e il Figlio nell’opera della salvezza, illustrando la subordinazione della Vergine, in quanto cooperatrice, all’unico Redentore. Del resto, l’apostolo Paolo, quando afferma: “Siamo collaboratori di Dio” (1 Cor 3, 9), sostiene l’effettiva possibilità per l’uomo di cooperare con Dio. La collaborazione dei credenti, che, ovviamente, esclude ogni uguaglianza con Lui, s’esprime nell’annuncio del Vangelo e nell’apporto personale al suo radicamento nel cuore degli esseri umani. 2. Applicato a Maria, il termine “cooperatrice” assume, però, un significato specifico. La collaborazione dei cristiani alla salvezza si attua dopo l’evento del Calvario, del quale essi si impegnano a diffondere i frutti mediante la preghiera e il sacrificio. Il concorso di Maria, invece, si è attuato durante l’evento stesso e a titolo di madre; si estende quindi alla totalità dell’opera salvifica di Cristo. Solamente Lei è stata associata in questo modo all’offerta redentrice che ha meritato la salvezza di tutti gli uomini. In unione con Cristo e sottomessa a Lui, Ella ha collaborato per ottenere la grazia della salvezza all’intera umanità.>>. Con questa consapevolezza, preghiamo: << Santo Spirito, insegnaci a cooperare con Maria al Mistero della Redenzione.>>. Serena Giornata!
P. Antonio Santoro omi