FRAMMENTI DI LUCE 22 NOVEMBRE 2021

<< Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, benedetto il tuo nome glorioso e santo. // Benedetto sei tu nel tuo tempio santo, glorioso, benedetto sei tu sul trono del tuo regno. // Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi e siedi sui cherubini, benedetto sei tu nel firmamento del cielo.>> (cfr Dn 3,52-56). Il popolo d’Israele si trova deportato da Nabucodonosor a Babilonia (attuale Irak). Il re, avendo fatto costruire una statua d’oro, pretende che tutti i suoi sudditi si prostrino dinanzi alla statua che lo raffigura, per adorarlo come un Dio.  Tre giovani israeliti (Anania, Azaria e Misaele), volendo fermamente rimanere fedeli alla fede dei Padri, si rifiutano di prostrarsi e adorare la statua; per questo rifiuto vengono gettati in una fornace di fuoco. Ma i tre giovani rimangono illesi: <<Essi passeggiavano in mezzo alle fiamme, lodavano Dio e benedicevano il Signore.>> (Dn 3, 24). Dio era in mezzo a loro e li ha salvati dal fuoco della fornace. Uno dei giovani, Azaria, in mezzo al fuoco, intona questo canto di lode: Benedetto … “Benedire” – dire-bene! – significa riconoscere la grandezza di Dio, lodarlo e ringraziarlo per la sua fedeltà nel donare protezione e salvezza a chi confida in Lui. Impariamo da chi ci ha preceduto nell’esperienza della fede dei Padri a fidarci di Dio in qualunque situazione di pericolo e sofferenza, anche quando ci dovessimo trovare in mezzo al “fuoco di una fornace” … E con i tre giovani anche noi preghiamo: << Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, benedetto il tuo nome glorioso e santo.>>. Serena Giornata!

P. Antonio Santoro omi