Frammenti di Luce. 15 gennaio 2021.
<< Fratelli, dovremmo avere il timore che, mentre rimane ancora in vigore la promessa di entrare nel suo riposo, qualcuno di voi ne sia giudicato escluso. Poiché anche noi, come quelli, abbiamo ricevuto il Vangelo: ma a loro la parola udita non giovò affatto, perché non sono rimasti uniti a quelli che avevano ascoltato con fede. Infatti noi, che abbiamo creduto, entriamo in quel riposo.>>. (cfr Eb 4,1-5.11). “Entrare nel riposo di Dio”: Che significa e come entrare in quel riposo? Consideriamo l’esperienza a livello relazionale umano. Il “luogo” del “riposo” tra persone è la loro “relazione”, anzi la “qualità” della loro relazione interpersonale. Quando non ci si guarda con sospetto, quando non c’è giudizio né condanna dell’altro/a, ma c’è reciproca stima, fiducia, cura e, perciò, ci si guarda con sguardo accogliente, benevolo e misericordioso: se ascolti il tuo corpo, puoi “osservare” che la tensione muscolare diminuisce e il corpo si rilassa… E in questa relazione interpersonale si fa esperienza del “riposo” che alimenta tutto l’essere della persona e ti dà anche un senso di pienezza… Ed è un’esperienza sempre nuova! Nella relazione con Dio – essendo una relazione interpersonale, anche se del tutto speciale – accade lo “stesso” fenomeno quando da parte nostra ascoltiamo e accogliamo con fede il Vangelo e ci abbandoniamo con fiducia e confidenza a Cristo Gesù che ci parla: con i suoi gesti, le sue azioni, le sue parole … E ancora: quando sostiamo dinanzi a Gesù Eucaristia, senza fretta, in modo gratuito, così, senza chissà quali attese o pretese… Allora facciamo esperienza del “riposo” di cui parla l’autore della Lettera agli Ebrei. Un riposo sperimentabile già in questa terra che ci fa pregustare quel “riposo” frutto della contemplazione faccia a faccia dell’Eterno Amore… Con rinnovata consapevolezza, preghiamo: <<Santo Spirito, insegnaci a riposare in Dio, mediante l’esperienza della preghiera, dello stupore dinanzi alle meraviglie della natura e dell’immenso creato: riposare contemplando … >>. Riposando nel Signore, serena giornata!
P. Antonio Santoro omi