Frammenti di luce

Frammenti di Luce. 27 dicembre 2020.

Festa della Santa Famiglia. << Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, [Maria e Giuseppe] portarono il bambino [Gesù] a Gerusalemme per presentarlo al Signore – come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» – e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.>>  (cfr Lc 2,22-40). Oggi, la festa della Santa Famiglia, ci offre l’occasione di centrare la nostra attenzione e preghiera sulla FAMIGLIA. Con tutto il rispetto per le scelte individuali, quando parliamo di famiglia facciamo riferimento alla più sana tradizione umana che affonda le sue origini nella notte dei tempi e, in particolare, alla tradizione cristiana. Se siamo veri e intellettualmente onesti, al di là di ogni pregiudizio e precomprensione ideologica, la FAMIGLIA è un Bene prezioso insostituibile! Proviamo a pensare o immaginarci una società senza famiglia: cosa ne sarebbe? In ambito sia civile che religioso, in particolare cristiano, si afferma, a ragion veduta, che la famiglia è la cellula fondamentale della Società e della Chiesa. Purtroppo, però, fatta questa vera e bella affermazione, non sempre si traggono le dovute conseguenze, in ogni ambito: politico e sociale, economico e lavorativo,  educativo e culturale, sanitario e terapeutico, religioso ed ecclesiale. Troppe cose si danno per scontate riguardo alla famiglia, cominciando da una “idoneità” a sposarsi. L’esperienza mi dice che, con una certa frequenza, ci si sposa con una “presunta” consapevolezza e maturità umana e cristiana… Una scelta – quella di sposarsi e sposarsi in Chiesa! – così decisiva e determinante per la propria vita e per i riflessi sia nella Società che nella Chiesa, esige, una tale scelta, una preparazione accurata prima del matrimonio e, dopo la celebrazione di esso, una formazione permanente: il seme dell’amore è prezioso e fragile allo stesso tempo, va costantemente curato; ovvero, le persone devono prendersi seriamente cura di sé, altrimenti “si perdono di vista” e lo sfaldamento delle relazioni coniugali e familiari ne sono una drammatica conseguenza… Penso in particolare alla coppia coniugale in quanto nucleo della cellula/famiglia:  i due, si devono anzitutto “rispetto”; devono darsi del tempo, avere dei contesti adeguati e delle modalità per “prendersi cura” l’uno dell’altra, ed imparare a condividere ciò che sono ed hanno, consapevoli che il Buon Dio, che unisce in matrimonio, non è un invitato tra tanti, ma Colui che sta all’Origine della vocazione del matrimonio di ogni coppia coniugale e, quindi, di ogni famiglia. Pertanto, mi sembra necessario e bello pregare per coltivare questa “vocazione” e questo “amore”.  Preghiera alla Santa Famiglia di Papa Francesco: <<Gesù, Maria e Giuseppe, in voi contempliamo lo splendore del vero amore, a voi, fiduciosi, ci affidiamo.//  Santa Famiglia di Nazaret, rendi anche le nostre famiglie luoghi di comunione e cenacoli di preghiera, autentiche scuole di Vangelo e piccole Chiese domestiche.// Santa Famiglia di Nazaret, mai più ci siano nelle famiglie episodi di violenza, di chiusura e di divisione; che chiunque sia stato ferito o scandalizzato venga prontamente confortato e guarito.// Santa Famiglia di Nazaret, fa’ che tutti ci rendiamo consapevoli del carattere sacro e inviolabile della famiglia, della sua bellezza nel progetto di Dio.//  Gesù, Maria e Giuseppe, ascoltateci e accogliete la nostra supplica. Amen. >>. Ricordando nella preghiera tutti gli sposi e le famiglie, specie quelli in difficoltà, Auguri e la Benedizione del nostro Dio Trinità d’Amore!

P. Antonio Santoro omi

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