Frammenti di luce

3 aprile 2020

In questo tempo – in cui sperimentiamo in modo drammatico la nostra fragilità e, nello stesso tempo, il bisogno di fraterna e disinteressata solidarietà, sia come singoli che come società, popoli e nazioni, il salmo della liturgia eucaristica di oggi è come un’iniezione di fiducia e di speranza nel nostro Dio. Egli è fedele alla Sua alleanza e la rinnova sacramentalmente in ogni s. Messa ed in ogni gesto semplice di solidarietà con chi è nel bisogno… Così Egli rischiara le nostre tenebre e ci apre alla sicura speranza che usciremo da questa pandemia rafforzati e più “umani”. Allora, uniti spiritualmente, preghiamo: << Ti amo, Signore, mia forza, Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore. // Mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio; mio scudo, mia potente salvezza e mio baluardo. Invoco il Signore, degno di lode, e sarò salvato dai miei nemici.// Mi circondavano flutti di morte, mi travolgevano torrenti infernali; già mi avvolgevano i lacci degli ìnferi, già mi stringevano agguati mortali.// Nell’angoscia invocai il Signore, nell’angoscia gridai al mio Dio: dal suo tempio ascoltò la mia voce, a lui, ai suoi orecchi, giunse il mio grido.>> (cfr Salmo 17/18). In Dio, nostra forza e liberatore, serena giornata! P. Antonio Santoto omi

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