Poesie

“Umanità redenta”

Graffiata
nell’anima e nel corpo,
giaci nella polvere
additata a morte.

La vergogna
vela il tuo sguardo,
prostrata
in un’angoscia mortale –
dal dolore pietrificata,
già senti imminente
la terribile fine.

Ti risuona assordante
il grido di condanna
di tuoi simili dimentichi
delle infedeltà vissute.

A fatica retrocedono
dinanzi a Colui
che legge i cuori!

Lui
si china sulla polvere –
col dito creatore
ridisegna nel tuo volto
l’immagine filiale.

In quell’arena, non più disumana,
finalmente soli –
come alle Origini,
l’uno di fronte all’altra:
avvolti nel silenzio
di un dialogo misterioso …

Quale sussulto
di commosso stupore
alla Sua voce: Donna!
Sì, Donna, cara identità
e diletta umanità!

In quella mirabile
estasi sponsale,
divino soffio
purifica la memoria
donandoti ancor più
della dignità smarrita.

Per te è vera Pasqua
umana creatura –
rigenerata dall’Amore
dello sguardo Redentore!

A te grata, novella sposa,
il cuore inonda di gioia
indicibile e contagiosa …
(P. Antonio Santoro omi)

Commenti disabilitati su “Umanità redenta”