Frammenti di luce

19 Marzo 2020

Solennità di S. Giuseppe.

<< Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro. Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. >> (cfr Lc 2,41-51 ). Mi ha sempre colpito questo episodio del Vangelo, in particolare il fatto che Gesù, smarrito, viene trovato “ nel tempio” da Maria e Giuseppe… Riflettendo, emergono dalla memoria persone – me compreso – situazioni in cui abbiamo “trovato” Gesù “nel tempio”. Anzitutto nel silenzio di una chiesa, dinanzi al tabernacolo …Ed ancora, nel tempio della profondità del nostro “cuore”. Sant’Agostino diceva che “Dio è più intimo a me di me stesso”… In questo tempo di drammatica (e a volte tragica) pandemia, c’è un senso di smarrimento, non abbiamo certezze umane… Anche andare a “trovare” Gesù in chiesa, in un tabernacolo non è facile e, a volte, impossibile. Senza dimenticare chi ha più bisogno, allora “rientriamo in noi stessi”, nel tempio del nostro cuore e, Dio voglia, così, possiamo anche riscoprire o scoprire il tempio della “piccola chiesa domestica” che è la famiglia. Una preghiera fatta insieme – dove è possibile – attira la presenza e la benedizione di Dio. Ricordiamo le parole di Gesù: <<Dove due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro>> (Mt 18,20). Forse ci stupisce il fatto che Maria e Giuseppe non compresero le parole di Gesù. Non si ribellarono. Anche a loro il disegno di Dio si rivelava mano mano che continuavano a seguire, nella concretezza e precarietà del quotidiano, quel Dio che li aveva coinvolti totalmente nel suo disegno di Amore, fidandosi e confidando in Lui… Pertanto, preghiamo: <<Gesù confido, confidiamo in te>>. Auguri e preghiere per coloro che portano il nome di San Giuseppe, custode della Santa Famiglia e d’ogni altra. Serena giornata, Insieme come in cordata, scalando il tempo che ci è donato! P. Antonio Santoro omi

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