4 Gennaio 2020
<<In quel tempo, Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì che, tradotto, significa maestro, dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio.>> (cfr Gv 1,35-42 ). «Venite e vedrete». Non dovremmo mai stancarci di affermare che la fede cristiana è fede in una persona, è fede in un Evento che irrompe nella storia e la segna in modo indelebile per l’eternità. La fede cristiana è l’esperienza di una relazione interpersonale con Cristo Gesù. La “comunità cristiana” nasce e si alimenta nella relazione di ciascun membro con Gesù, dalla risposta di ognuno a Gesù. La fede cristiana si diffonde sempre per questo contagio: «Venite e vedrete». È la testimonianza della relazione con Gesù e di un’autentica comunità che attrae altri alla fede. Dei primi cristiani si diceva: “Guardate come si amano!”. Infatti, chi dimora in Cristo cerca di comportarsi come Lui. Allora, carissimi/e, meno parole e più fatti, vivendo da cristiani, onorati di portare e, soprattutto, vivere questo impegnativo nome di famiglia. Quando le “cose” all’interno della Chiesa non vanno nei diversi ambienti e ai diversi livelli, non attribuiamo la responsabilità sempre agli altri, ma verifichiamo la qualità della nostra relazione con Cristo Gesù. Allora con occhi e cuore purificati, ci rimetteremo in gioco, con nuovo vigore, senza lasciarci condizionare da situazioni difficili e complesse e soggetti problematici … <<Signore, dimorare in te, nella relazione con Te, è nostra Pace!>>. Buon cammino incontro al Signore! P. Antonio Santoro omi