22 Febbraio 2020
<< Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». >> (cfr Mt 16,13-19 ). La storia della Chiesa conferma che Gesù è stato ed è fedele alla sua promessa nonostante tutti i limiti, le contraddizioni, le incoerenze, i peccati dei membri della Sua Chiesa. Questa Chiesa – che ha avuto come suo primo papa un traditore redento, Pietro! – mai potrà essere eliminata perché il suo Fondatore non l’abbandona mai! Se guardiamo la nostra Europa e, più in generale, il mondo occidentale, secolarizzati e in crisi di fede, le parole di Gesù ci infondono fiducia e un nuovo vigore. “Le porte degli inferi non prevarranno”!. Vengano pure tutte le persecuzioni contro la Chiesa – come accade anche ai nostri giorni – ma la “barca” di Pietro non affonderà perché a bordo c’è un Capitano di lungo corso … La Chiesa, nei suoi pastori e in tutto il popolo di Dio, ha bisogno di prendere sempre più nuova e profonda coscienza di sé, della sua identità, quindi del suo costitutivo rapporto con Cristo Gesù! Grazie a questo rapporto può vivere la sua missione di dispensatrice del perdono e della misericordia di Dio, in particolare mediante il sacramento della riconciliazione e le indulgenze. Per volontà di Cristo Gesù, la Chiesa è depositaria di questo tesoro inesauribile di grazia. Attingiamo sempre a questo tesoro! << Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.>>. Serena giornata! P. Antonio Santoro omi