Frammenti di luce

13 Febbraio 2020

<< Quando Salomone fu vecchio, le sue donne gli fecero deviare il cuore per seguire altri dèi e il suo cuore non restò integro con il Signore, suo Dio, come il cuore di Davide, suo padre … Il Signore, perciò, si sdegnò con Salomone, perché aveva deviato il suo cuore dal Signore, Dio d’Israele, che gli era apparso due volte e gli aveva comandato di non seguire altri dèi, ma Salomone non osservò quanto gli aveva comandato il Signore. >> (cfr 1Re 11,4-13). Pochi giorni fa abbiamo ascoltato la preghiera del giovane re Salomone che chiedeva al Signore non cose e beni materiali, ma la docilità e la sapienza del suo cuore per camminare alla presenza dell’unico Dio e “ perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male”. Quanta distanza interiore c’è tra quel giovane e saggio re Salomone e il vecchio Salomone che, ormai troppo sicuro e pieno di sé per la gloria umana ricevuta! È proprio vero quanto afferma l’apostolo Paolo: “Chi crede di stare in piedi stia attento a non cadere” (1Cor 10,12)! Non si vive di rendita soprattutto nell’ambito della vita spirituale, quindi di relazione con Dio. Fino all’ultimo respiro dobbiamo “lottare” per difendere ed alimentare questa relazione, perché il rischio di “bruciare incenso” ad altri “dèi” è sempre in agguato… Ognuno, può dare il nome a questi “dei”… Non è il troppo sapere che salva, ma la docilità allo Spirito, l’obbedienza al Signore che ci parla in diversi modi, soprattutto con la Divina Parola contenuta nella Bibbia. << Santo Spirito, fa’ che perseveriamo fino alla fine del nostro pellegrinaggio terreno>>. Serena giornata! P. Antonio Santoro omi

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