20 Dicembre 2015
《 Fratelli, entrando nel mondo, Cristo dice: “Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato. Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato. Allora ho detto: Ecco, io vengo – poiché di me sta scritto nel rotolo del libro -per fare, o Dio, la tua volontà”》(cfr Ebrei 10,5-10).
È volontà di Dio che l’ 《incontro》 con Lui si realizzi nella persona incarnata del Figlio Gesù, e non attraverso “sacrifici” di animali e altre “offerte” come nell’antica alleanza. È questa l’assoluta novità e bellezza che la Chiesa è chiamata a vivere e ad annunciare: da quando Dio ha preso un corpo umano, incarnandosi, è morto e risorto nel suo corpo, il suo corpo diventa “sacramento” – cioè mediazione, segno concreto ed efficace – dell ‘ incontro con Dio; incontro reale che salva, mi salva! Impariamo dalla Parola di Dio la bellezza e preziosità del nostro corpo umano, purtroppo non raramente disprezzato, variamente abusato o idolatrato. San Paolo, alla scuola del Vangelo, scrivendo ai cristiani di Roma, insegnava loro che il culto spirituale gradito a Dio è l’offerta del proprio corpo, cioè di tutta la propria realtà personale con i suoi aspetti piacevoli o spiacevoli, pensieri e fantasie, sentimenti emozioni e passioni, azioni … tutto di noi che si esprime nel corpo e attraverso di esso può e deve essere oggetto di offerta a Dio! È questo stesso corpo umano personale, che, passato per la purificazione della morte, risorgerà e rimarrà sempre un corpo anche se spiritualizzato, seguendo così la sorte del corpo di Gesù. 《Signore Gesù, meditiamo su realtà che superano la nostra capacità di capire fino in fondo … Donaci il tuo Spirito perché possiamo fidarci della tua Parola e accogliere la tua esperienza a noi trasmessa, e credere che tu sei realmente presente nei “segni” sacramentali, soprattutto nel sacramento dell’Eucaristia: qui il vero misterioso reale incontro e comunione con te e , in te, con la Trinità e tutte le membra del tuo Mistico corpo》. Buona domenica, p. Antonio