Frammenti di luce

13 Settembre 2019

Rendo grazie a colui che mi ha reso forte, Cristo Gesù Signore nostro, perché mi ha giudicato degno di fiducia mettendo al suo servizio me, che prima ero un bestemmiatore, un persecutore e un violento. Ma mi è stata usata misericordia, perché agivo per ignoranza, lontano dalla fede, e così la grazia del Signore nostro ha sovrabbondato insieme alla fede e alla carità che è in Cristo Gesù. >> (cfr 1Tm 1,1-2.12-14).

È molto bella ed istruttiva questa testimonianza dell’apostolo Paolo! Egli è stato vero anzitutto con se stesso. Egli ha preso coscienza della sua condizione di peccatore: bestemmiatore, persecutore, violento… Ma ha sperimentato che Dio non è un giudice severo e vendicativo. Dio si è rivelato a Paolo come “ricco di misericordia”. È questo Dio che ha trasformato l’uomo – Paolo ! – peccatore in testimone, da persecutore a vittima-martire per il nome di Colui che prima perseguitava. Sono i “miracoli” operati dalla Divina Misericordia! Anche noi, quando sappiamo riconoscerci nella condizione di peccatori, chiediamo umilmente perdono, allora la nostra lingua si scioglie in parole e canti di ringraziamento e lode… La gratitudine sincera nasce sempre da un cuore “pentito” e “graziato” … <<Santo Spirito, mostrami il sentiero della vera vita e donami la forza di percorrerlo, sempre, senza cedere alla stanchezza …>>. Serena giornata! P. Antonio Santoro omi

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