Frammenti di luce

8 Settembre 2019

《Quale, uomo può conoscere il volere di Dio? Chi può immaginare che cosa vuole il Signore? I ragionamenti dei mortali sono timidi e incerte le nostre riflessioni, perché un corpo corruttibile appesantisce l’anima e la tenda d’argilla opprime una mente piena di preoccupazioni. A stento immaginiamo le cose della terra, scopriamo con fatica quelle a portata di mano; ma chi ha investigato le cose del cielo? Chi avrebbe conosciuto il tuo volere, se tu non gli avessi dato la sapienza e dall’alto non gli avessi inviato il tuo santo spirito? Così vennero raddrizzati i sentieri di chi è sulla terra; gli uomini furono istruiti in ciò che ti è gradito e furono salvati per mezzo della sapienza》.(Sap. 9,13-18)

Questo testo,tratto dal libro della Sapienza, ci offre una preziosa riflessione che nasce non tanto dalla sola intelligenza umana, ma dalla “sapienza del cuore “: cioè da quella ” intelligenza”(→”intus legere”=leggere dentro ogni realtà…) che si apre ad una ” luce” superiore, appunto, alla luce-azione dello Spirito.Questa “sapienza del cuore” attiva un modo nuovo e più fine di “sentire”; una capacità intellettiva più penetrante della realtà: di sé, di ciò che si vede e si sperimenta, ma anche e soprattutto di ciò che non è sensibile e visibile… La “sapienza del cuore “ci immerge nell'<onda > infinita dell’Eterno, presente in ogni creatura e che ci attira a sé dando senso a tutto ciò che siamo e facciamo, orientando tutti e tutto al fine ultimo: la ” sapienza increata”: Cristo Gesù, il Verbo fatto uomo per assimilarci a sé, se gli siamo docili…<<Santo Spirito, donaci la sapienza del cuore>>. Serena Domenica ! P. Antonio Santoro omi

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