Frammenti di luce

2 settembre 2019

 <<Non vogliamo, fratelli, lasciarvi nell’ignoranza a proposito di quelli che sono morti, perché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza. Se infatti crediamo che Gesù è morto e risorto, così anche Dio, per mezzo di Gesù, radunerà con lui coloro che sono morti. Sulla parola del Signore infatti vi diciamo questo: noi, che viviamo e che saremo ancora in vita alla venuta del Signore, non avremo alcuna precedenza su quelli che sono morti. Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell’arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo; quindi noi, che viviamo e che saremo ancora in vita, verremo rapiti insieme con loro nelle nubi, per andare incontro al Signore in alto, e così per sempre saremo con il Signore. Confortatevi dunque a vicenda con queste parole.>> (1Ts 4,13-18).

La nostra speranza e, quindi, la sorgente sempre viva della nostra consolazione e gioia – seppure nel dolore soprattutto per il venir meno delle persone a noi care … – è la nostra fede in Cristo Gesù morto e risorto, è la certezza che dopo il passaggio della morte incontreremo il Signore faccia a faccia e saremo sempre con Lui… Ovviamente, se l’avremo seguito nel nostro cammino sulla terra … Leggere queste parole di San Paolo in queste ore in cui una persona, amica e cara per la profonda condivisione della medesima fede in Gesù, è di particolare sostegno a me e a quanti conoscono questa “amica in Gesù”. In poco tempo è stata tutta invasa da un tumore molto aggressivo … Lei, lucidissima fino a poche ore fa, col volto sereno, luminoso, sorridente, dava conforto a noi tutti: non lamenti, ma parole di fede e di sostegno. Il suo sguardo era già oltre … Diceva che era “pronta” e che Lui avanzava verso di lei … Ha voluto scegliere letture bibliche e canti per la <<“sua” Messa>>… Quando leggerete questi Frammenti, non so se la nostra amica avrà emesso l’ultimo respiro, ma è certo che, in modo misterioso e reale, già contempla pur nella sofferenza, il volto del suo Sposo, che ha amato e seguito con generosità. “Ora”, Lui, come lo sposo del Cantico dei Cantici (che lei ha scelto come prima lettura), chiama la Sua sposa: << Alzati, amica mia, mia bella, e vieni!>>… Col salmo, che la nostra amica ha scelto, nella fede della “comunione dei santi”, preghiamo: <<Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla… Anche se vado per una valle oscura, non temo alcun male, perché tu sei con me.>>. Serena giornata! P. Antonio Santoro omi

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