28 Agosto 2019
S. Agostino.
<<Proprio per questo anche noi rendiamo continuamente grazie a Dio perché, ricevendo la parola di Dio che noi vi abbiamo fatto udire, l’avete accolta non come parola di uomini ma, qual è veramente, come parola di Dio, che opera in voi credenti. >> (cfr 1Ts 2,9-13 ).
La Bibbia, scritta in epoche, culture, lingue diverse dalle nostre, certamente va studiata sotto diversi aspetti (storico, letterario, esegetico, ecc…) per essere meglio compresa nei suoi contenuti. Non è un “Libro” tra i tanti …! Attenti però che nella Bibbia palpita il cuore di Dio! Pertanto ciò che più conta è cogliere ed accogliere nel Testo Sacro la Parola di Dio che esso contiene. Come dice l’apostolo Paolo, la Parola di Dio non è parola umana, ma Parola di Dio che opera, cioè genera, attua ciò che dice in chi l’accoglie con fede. La Parola di Dio è Dio, scritta nella “forma” umana: “ E il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio… E il Verbo si fece carne!” Chi ha fatto e fa esperienza della Parola di Dio vissuta, fa esperienza del “Verbo” che si fa carne nella propria carne… Più che spendere altre parole… provare per credere, come si suol dire! Provare a leggere la Parola di Dio come una Parola, una Lettera che Dio Creatore e Redentore indirizza a me, a te, ciascuno, a tutta la Comunità umana… Anche noi, così, faremo esperienza di Dio, come S. Agostino e con lui, possiamo pregare: <<Tardi ti ho amato, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amato. Ed ecco che tu stavi dentro di me e io ero fuori e là ti cercavo. E io, brutto, mi avventavo sulle cose belle da te create. Eri con me ed io non ero con te. Mi tenevano lontano da te quelle creature, che, se non fossero in te, neppure esisterebbero. Mi hai chiamato, hai gridato, hai infranto la mia sordità. Mi hai abbagliato, mi hai folgorato, e hai finalmente guarito la mia cecità. Hai alitato su di me il tuo profumo ed io l’ho respirato, e ora anelo a te. Ti ho gustato e ora ho fame e sete di te. Mi hai toccato e ora ardo dal desiderio di conseguire la tua pace.>>. Auguri e la nostra preghiera a chi porta il nome di questo grande santo, che non si è mai stancato di lasciarsi afferrare da Dio, cercandolo ed approfondendo il Suo mistero ed il mistero dell’uomo, con lo studio, l’esperienza vissuta, l’insegnamento…! Serena giornata! P. Antonio Santoro omi