Frammenti di luce

15 Luglio 2019

<< Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me; chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me.Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà. >> ( cfr Mt 10,34-11.1 ).

Forse ci appaiono troppo dure e perfino crude queste parole di Gesù… Sembra che non abbia cuore… Esige troppo da noi poveri umani? Eppure, superata la nostra reazione emotiva, non possiamo che dargli ragione. Gesù sa che possiamo tessere relazioni sane e belle, quindi “amare” davvero, a cominciare dai membri della propria famiglia, se Lui, l’Amore fatto carne, è tutto per noi, se nella relazione con Lui impariamo come si ama, come ci si dona senza usare gli altri e senza lasciarsi usare … Lo sappiamo, non è facile, perché, a volte (o spesso?!), sperimentiamo di essere un groviglio di emozioni, sentimenti, pensieri, passioni …; e tanti sono i condizionamenti che inquinano le nostre relazioni… Allora Gesù persevera nel sussurrarci di “prendere”, cioè accogliere, quella croce che è già dentro di noi ( perché è l’<umano> che è in noi, spesso proprio nella consistenza dei nostri sentimenti, pensieri, vissuti, delle nostre emozioni, passioni, esperienze, ferite…); e, restando uniti a Lui, potremo portare la “croce”, altrimenti ci appesantisce, a volte, fino a schiacciarci … Nel disegno di Dio, la vita e il suo dinamismo sono un gioco d’amore: nasce da un dono, cresce donandosi, si proietta nell’eternità sulle ali dell’amore oltre l’attimo della morte… Non possiamo toglierla a nessuno e a nessuno possiamo consentire di togliercela… Gesù è il miglior terapeuta, perché solo Lui sa come siamo davvero fatti ed impastati. Solo Lui ci conosce fino in fondo …Se lo seguiamo, Egli, con la sua “arte terapeutica”, ci insegnerà l‘<arte di amare> alla Sua maniera e ci fa trovare e ritrovare equilibrio e armonia nelle nostre relazioni … << Vieni, Santo Spirito, insegnaci ad amare alla maniera di Gesù…>. Serena giornata! P. Antonio Santoro omi

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