Frammenti di luce

30 Maggio 2019

<<Quando Sila e Timoteo giunsero dalla Macedonia, Paolo cominciò a dedicarsi tutto alla Parola, testimoniando davanti ai Giudei che Gesù è il Cristo. Ma, poiché essi si opponevano e lanciavano ingiurie, egli, scuotendosi le vesti, disse: «Il vostro sangue ricada sul vostro capo: io sono innocente. D’ora in poi me ne andrò dai pagani».>> (cfr At 18,1-8 ).

Gesù è il Cristo! Gesù è il Messia atteso, preannunciato dai profeti. Paolo, conquistato da Gesù, a lui si dona in modo appassionato. Viste la sua appartenenza al popolo giudaico e la sua formazione alla rigida scuola dei farisei, Paolo ritiene che sia proprio questo popolo il primo destinatario dell’annuncio cristiano. Per questo, in ogni luogo e città, la sua predicazione è rivolta sempre agli ebrei dentro e fuori delle sinagoghe. Ma il rifiuto, a volte violento, degli ebrei, inducono Paolo all’evangelizzazione del mondo pagano. Paolo vive questo rifiuto come una grande ferita nella sua propria carne … La delusione e la sofferenza non lo bloccano, perché il centro della sua vita era quel Cristo che annunciava. Voglia Dio che, anche noi, non ci blocchiamo dinanzi ai rifiuti, ai dolori, alle delusioni che il vivere su questa terra, a volte, in modo più o meno intenso, porta con sé … Invochiamo lo Spirito Santo perché ci sostenga nel cammino della vita: <<Consolatore perfetto, ospite dolce dell’anima, dolcissimo sollievo. Nella fatica, riposo, nella calura, riparo, nel pianto conforto…>>. Serena giornata! P. Antonio Santoro omi

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